Lo psicologo diventa di base: Campania prima regione d’Italia
Con l’assunzione di 146 professionisti, 76 Napoli e provincia, il servizio sarà inserito nel circuito delle Asl
Lo psicologo lo passa la mutua. Se fossimo negli anni ’90 sui direbbe così. La realtà è che la Campania è la prima regione d’Italia a inserire 146 psicologi, di cui 76 a Napoli e provincia, nel sistema sanitario pubblico. Una necessità emersa soprattutto durante il covid e la quarantena obbligatoria. Una situazione che ha minato la salute psicofisica di adulti e minori, costretti spesso in appartamenti di pochi metri quadri senza contatti con il mondo esterno.
Diverse regioni chiedono, da tempo, una legge nazionale che tarda ad arrivare. In attesa che il Governo faccia i passi necessari, la Campania si porta avanti ed entro fine mese i 146 posti messi a bando saranno coperti. “E’ la prima volta che in Italia c’è un servizio di psicologia di base – spiega il presidente dell’Ordine regionale Armando Cozzuto – I cittadini potranno usufruirne sia attraverso i loro medici di base che attraverso i distretti. In fase di attivazione del servizio capiremo dove utilizzare il ticket e dove lasciare l’accesso libero”.
Soddisfatto il direttore dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva: “Abbiamo messo a bando 22 posti che saranno calati sul territorio per dare un inquadramento univoco e non basato su discipline parziali”. Il servizio dovrebbe entrare a regime in autunno, quando sarà possibile per tutti accedere alle visite con gli psicologici.
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