- Inflazione, arriva la card “Dedicata a te” per acquistare i beni di prima necessità
Ecco a chi è destinato il contributo unico di 382,50 euro, previsto dalla Manovra del governo Meloni con un fondo specifico di 500 milioni di euro
10 luglio 2023
ansa
Per contrastare l’inflazione arriva “Dedicata a te”, la carta elettronica con un contributo unico di 382,50 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.
Distribuita da Poste italiane, è destinata a persone con Isee fino a 15mila euro. L’iniziativa è prevista dalla prima Manovra del governo Meloni con un fondo specifico di 500 milioni di euro.
La card sarà disponibile per circa un milione e 300mila nuclei familiari con redditi bassi. Dal latte alla pasta, l’aumento dei prezzi ha fatto crescere la spesa delle famiglie, costringendole a comprare meno. Il crollo, che ha riguardato anche beni alimentari di prima necessità, è stato definito “allarmante” dalle associazioni di consumatori.
A chi spetta la card e come e quando ottenerla
Annunciato dal ministro Francesco Lollobrigida, il provvedimento prevede un aiuto una tantum destinato a chi ha un Isee fino a 15mila euro annui e verrà erogato attraverso gli Uffici Postali. A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni contenenti le indicazioni ai beneficiari della carta, stimati inizialmente in oltre 1,4 milioni e ora, dopo le verifiche dell’Inps, scesi a circa 1,3 milioni. Il termine era inizialmente previsto per la fine di giugno, ma è slittato, come comunicato da Inps il 26 giugno, perché “in base ad alcune segnalazioni pervenute dai Comuni, è emersa l’esigenza di rendere più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari del contributo da parte dei Comuni”.
Fino a quando sarà valida la carta “Dedicata a te”
La somma potrà esser spesa fino al 31 dicembre 2023. La misura si va ad aggiungere a un altro fondo che quest’anno investirà quasi 100 milioni per l’acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti attraverso il terzo settore.
Inflazione e aumento dei prezzi
I dati diffusi dall’Istat relativi a maggio 2023 mostrano vendite al dettaglio che registrano un aumento del +3% in valore, ma un calo del 4,7% in volume. Numeri che testimoniano quanto la crescita dei prezzi “continua a incidere sui comportamenti di acquisto dei cittadini, costretti a consumare meno, operando tagli e rinunce, spendendo più di prima”, sottolinea Federconsumatori. Per effetto dell’inflazione alimentare più alta da 40 anni, sottolinea Coldiretti, “l’Italia si prepara a vivere l’estate a tavola più cara da decenni. Bene la card alla luce di oltre 3,1 milioni di persone che in Italia hanno chiesto aiuto per mangiare”.