Siamo dunque eredi di Tanaca il macellaio?

Siamo dunque eredi di Tanaca il macellaio?

Ad ascoltare i pettegolezzi pare che fosse morto nell’incendio di una sala della residenza di Poggio Imperiale insieme alla nutrice e che al posto del pargoletto carbonizzato fosse stato messo il figlioletto di un macellaio della campagna toscana, un certo Tanaca, appunto. La voce è approdata sulle pagine di Wikipedia, dopo oltre un secolo di sussurri e illazioni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Emanuele_II_di_Savoia

Di chi stiamo parlando? Del re Vittorio Emanuele II di Savoia, il re baffone, uno degli indiscussi protagonista della riunificazione territoriale italiana. Probabilmente, insieme a Carlo Alberto, una delle figure più rappresentative del risorgimento italiano. Il suo “GRIDO DI DOLORE” che avrebbe fatto la felicità di Nicolò Machiavelli è il punto di arrivo di una ben architettata strategia, studiata insieme al suo primo ministro, quel Camillo Benso Conte di Cavour, politico sopraffino e illuminato, artefice insieme a Garibaldi, alla Francia, all’Inghilterra e alla Massoneria della riunificazione territoriale italiana. Se fosse vera la storia, se cioè re Vittorio fosse stato davvero figlio di un macellaio la storia non cambierebbe di molto, certo, qualche considerazione sulla discendenza e sull’incidenza del sangue e delle origini si può farla: …. dai lombi assai poco nobili di un popolano sarebbe scaturito un ometto che amava le donne la caccia e il buon vivere. A vedere i ritratti infatti non si direbbe l’erede di quell’illustre e sfortunato padre Carlo Alberto, alto, magro, malinconico e di nobile aspetto. Tanto basso e tarchiato appare il presunto figlio del macellaio toscano (secondo alcune tesi che stanno prendendo piede). Ma l’ometto, a prescindere dai natali, ha un disegno in testa: portare il piccolo e agguerrito Piemonte a dialogare da pari coi protagonisti della storia europea di metà Ottocento. Il suo progetto riuscirà. Non immagina ancora re Vittorio che per portarlo a compimento avrebbe dovuto far cannoneggiare la fortezza di Gaeta per detronizzare la bella regina Sofia, sposa di quel Re Franceschiello (autore di un secondo grido di dolore e soprannominato dal papà, Ciccillo Lasagna.) cercando successivamente di diffamare la figura della regina.
http://www.url.it/donnestoria/testi/recensioni/msofia.htm
http://www.ciao.it/La_regina_del_Sud_Petacco_Arrigo__Opinione_945877
http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=493005&KeyW=nunziatella
http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Sofia_di_Baviera
http://cronologia.leonardo.it/mondo28e.htm
http://www.brigantaggio.net/Brigantaggio/Personaggi/Vitt.Emanuele.htm#geloso
Black Mamba
BY MYSTICREADER

Are we heirs of Tanaca the butcher?
If we make reference to all the gossip which we heard it would seem to us that he died in the fire which consumed the hall of the residence of Poggio Imperiale along with a nurse. Furthermore instead of a carbonized royal baby the son of a Tuscan butcher had been put in the fire, a certain Tanaca. The item has landed on the pages of Wikipedia, after more than a century of whispers and rumours.
http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Emanuele_II_di_Savoia

Who are we talking about? Why of the King Victor Emmanuel II of Savoy, the moustached king, one of the most eminent and undisputed protagonists of the Italian territorial reunification. Probably, along with Carlo Alberto, one of the most representative characters of the Italian Resurgence . His “CRY OF PAIN” would have made the happiness of Nicolo Machiavelli. He designed jointly with his prime minister, that Count Camillo Benso di Cavour, superfine politician and enlightened, architect with Garibaldi, France, to England and Masonry for the Italian territorial reunification. If it were true history, that is, if King Victor was really the son of a butcher history would not change much, of course, a few words on the descent and impact of blood and origins can:…. from the loins of a scarcely noble peasant he resulted in a little man who loved women hunting and good living. Judging by their portraits we cannot say they were the right heirs to that illustrious and unfortunate father Carlo Alberto, who was tall, thin, melancholy and of noble aspect. Both low and stout were the alleged sons of the Tuscan butcher (according to some arguments which are taking place). But the little man, irrespective of birth, has a design in his head: to bring the small and war-hungry Piedmont to talk as equals with the protagonists of European history in the mid-nineteenth century. His plan succeeds. Not even King Victor imagines that he would bring it to such a completion by cannoning the fortress of Gaeta to dethrone the beautiful Queen Sofia, wife of the King Franceschiello (author of a second cry of pain and nicknamed by dad, Ciccillo Lasagna.) After trying to defame the figure of the queen. We have never thought that the sword which reunified Italy could tell a tale of its own.