Pontelandolfo – a scuola si parla di bullismo e del cyberbullismo.

La scuola incontra il luogotenente C.S. Pasqualino Esposito sul tema scottante del bullismo e del cyberbullismo.

 

Luogotenente CS_Esposito_PIl luogotenente C.S. Pasqualino Esposito del Comando Stazione Carabinieri di Pontelandolfo, ha incontrato i ragazzi delle classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo S@mnium, per un incontro sul tema bullismo e sul sempre più scottante cyberbullismo, con lo scopo di attuare un’azione seria e significativa sull’importanza della prevenzione, anche al fine di innescare uno stimolo alla riflessione da parte della popolazione scolastica e degli educatori. Il fenomeno del bullismo tra i giovani, che per lo più si è incancrenito tra le mura della scuola, è stato letto e riletto in più occasioni. Ma oggi, è lo spazio virtuale che per lo più ospita soprusi e attività di mobbing: il cyberbullismo. Conosciuto anche come il cybermobbing o internet mobbing, il cyberbullismo è un fenomeno molto più grave del bullismo, per la rapidità della divulgazione di messaggi, immagini e filmati spregevoli e diffamatori e l’ampia visibilità del materiale immesso in rete. Senza considerare che una volta pubblicati sui media digitali, i contenuti possono riapparire a più riprese in luoghi diversi. La vittima del “branco” spesso subisce conseguenze anche molto gravi. Depressione, stati d’ansia e perdita della fiducia in se stesso, devastano l’animo del perseguitato. Affrontare le tematiche sui fenomeni drammatici del bullismo e del cyberbullismo tra le mura della scuola è stato molto importante, perché la prevenzione, come dicevamo, assume un ruolo fondamentale fin dalla giovanissima età. Genitori, insegnanti, troppo spesso, purtroppo, rimangono a lungo all’oscuro perché non hanno accesso alla comunicazione in rete degli adolescenti, tanto da rendersi necessario tanto tempo, prima che un caso venga alla luce. E quando ciò avviene, per il lungo tempo trascorso, diventa difficile ricostruire il morale del malcapitato, messo sotto pressione psicologica e  bombardato di molestie e di messaggi offensivi, diffamato e messo alla gogna per troppo, tanto tempo, tramite sms, messaggi whatsapp, ma soprattutto sulla fitta rete face book e su altri canali social. Grazie a  lunghi anni di maturata esperienza, alla competenza acquisita, dunque, di alto livello professionale del luogotenente C.S. Pasqualino Esposito e grazie alla disponibilità e all’attenzione rivolta incondizionatamente alle problematiche di coinvolgimento sociale da parte della dirigente dell’I.C. S@mnium Elisanna Pezzuto, dall’incontro sono emersi nuovi elementi, forme e comportamenti per arginare i tristi fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. E’ auspicabile prevedere nuovi appuntamenti futuri sul tema, per non allontanare dai nostri pensieri, dai pensieri dei più giovani soprattutto, la coscienza sulla gravità di un male assassino, oserei dire universale, sulla esistenza di criminali che agiscono nel silenzio, causa di centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo.

Gabriele Palladino