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Per il bene dell’Italia e della Sicilia, c’Γ¨ solo una grande opera da fare: non il ponte sullo Stretto, come vorrebbe Matteo Salvini, ma divaricare le sponde, allontanare la Sicilia dal continente. Far nascere il Largo di Messina al posto dello Stretto. Sarebbe un’opera grandiosa, senza precedenti: di ponti ce ne sono ovunque ma da nessuna parte c’Γ¨ un Divaricatore, come quelli che servono per partorire, perΓ² in versione ciclopica. Sarebbe la prima separazione consensuale tra due terre, il divorzio concordato tra Scilla e Cariddi. Ne guadagnerebbe l’isolitudine della Sicilia, col fascino della lontananza e del piΓΉ impervio accesso; e ne guadagnerebbe perfino la Calabria che non si ridurrebbe a via d’accesso alla Sicilia. Finirebbe l’antica querelle tra Reggio che vanta di avere il piΓΉ bel chilometro di lungomare d’Italia e Messina che risponde: per forza, perchΓ© si vede la Sicilia… Tra le grandi imprese che si possono fare in Italia, anzi che si debbono fare, il ponte sullo Stretto mi pare tra le piΓΉ discutibili: non dico che sarebbe inutile come raddrizzare la torre di Pisa o fare un parcheggio riservato alle bighe al Colosseo, ma temo che possa essere dannoso. Il ponte non Γ¨ cosa nostra. Le controindicazioni sono troppe, le tangenti partirebbero giΓ prima dei lavori, ringalluzzirebbe la Mafia e il Malaffare, costerebbe troppo rispetto ai suoi vantaggi effettivi e servirebbe a poco se poi le strade e le autostrade in Sicilia restano quelle assurde gruviere che sono e se i treni restano quell’impraticabile mezzo di trasporto da locomozione cerebrale. Occorrerebbe prima espugnare la Regione Sicilia e affidarla a vigilanti cazzuti, una task force di coreani, israeliani ed extraterrestri; poi si dovrebbe avviare un piano di bonifica viaria e di infrastrutture su ambo i versanti. E poi basterebbe migliorare il servizio dei traghetti che ora langue nell’attesa messianica del Ponte. Quel quarto d’ora di risparmio di tempo col ponte, ci costerebbe troppo. E aggraverebbe il problema principale della Sicilia che, come disse Jonny Stecchino, Γ¨ il traffico…