Il bonus affitto giovani

Affitto giovani: ecco come funziona il bonus

2 Settembre 2022
Attraverso il bonus affitto giovani i ragazzi tra 20 e 31 anni con reddito sino a 15.493,71 euro possono chiedere una detrazione sino a 991,60 euro

Stefano Damiano

Andar via dalla casa in cui si abita con i propri genitori è un passo molto importante per i ragazzi, soprattutto perché significa dover preventivare spese di affitto, bollette, e altre spese che, in molti casi, rendono quasi impossibile “potercela fare” da soli, soprattutto se si considerano i livelli “bassi” dei gli stipendi italiani.

Ad aiutare, anche se attraverso lo strumento delle agevolazioni fiscali, c’è il “bonus affitto giovani“, una detrazione rivolta ai giovani tra i 20 e i 31 anni di età non ancora compiuti con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Vediamo un po’ meglio di cosa si tratta.

Cosa è e come funziona

Introdotta dalla legge di Bilancio 2022, la misura altro non è che un’agevolazione fiscale sul canone di locazione di case o porzioni di esse (ad esempio le stanze) in cui il richiedente stabilisce la propria residenza.

Il primo vincolo, dunque, è quello del trasferimento della propria residenza nella nuova abitazione che non può assolutamente essere di proprietà dei genitori; di conseguenza niente affitto sulle seconde case di proprietà del proprio nucleo e simili casi.

Il bonus è rivolto ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti; si tratta di una novità in quanto l’età prima era fissata a 30 anni.

Il reddito dei richiedenti non deve superare i 15.493,71 euro mentre non ci sono vincoli sulla tipologia di contratti di affitto (ad esclusione di alloggi popolari, di lusso o turistici) che possono essere anche transitori. Complessivamente, in termini economici, la detrazione per l’immobile o la stanza per cui si è stipulato il contratto di locazione è di 991,60 euro oppure pari al 20% del canone per un tetto massimo di 2mila euro; inoltre la detrazione è valida per i primi 4 anni di contratto, periodo allungato di un anno rispetto ai precedenti 36 mesi previsti.

Trattandosi di una detrazione, per ottenerla (qualora logicamente si abbiano i requisiti necessari) basta inserirla nella dichiarazione dei redditi, per i primi quattro anni di durata contrattuale.

Regolarizzazione affitti

Un altro tema molto importante, anche in vista dell’opportunità di richiedere il bonus affito, è quello della regolarizzazione degli affitti che molto spesso riguarda gli studenti universitari fuori sede. Secondo quanto previsto dalla legge prevede il contratto deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro un massimo di 30 giorni da parte del locatore che entro 60 giorni deve informare l’affittuario dell’avvenuta registrazione.

Nel caso in cui il contratto non venga registrato, l’affitto è in nero è l’inquilino si trova senza tutele mentre il locatore rischia di incorrere in multe piuttosto salate, quindi meglio regolarizzare il tutto ma qualora il proprietario decidesse di non farlo, l’affittuario ha facoltà di registrare autonomamente il proprio contratto presso l’Agenzia.

 

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