Il corpo scende, l’anima sale

𝑰𝒍 𝒄𝒐𝒓𝒑𝒐 𝒔𝒄𝒆𝒏𝒅𝒆, 𝒍’𝒂𝒏𝒊𝒎𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒆
Vorrei parlarti del corpo e dell’anima come se fossero il pane e la luce, e la loro unione tutta la nostra umanità.

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Il corpo scende, l’anima sale

Vorrei parlarti del corpo e dell’anima come se fossero il pane e la luce, e la loro unione tutta la nostra umanità. Umano viene da humus, l’umida terra. Il corpo è fatto di acqua e terra che si fa carne e sangue, l’anima è fatta di aria e fuoco che si fanno fiato e pensiero. Il corpo vivente respira, cioè è animato, prende fiato emette fiato. Pulsa. L’anima è la vita del corpo, il suo calore e la sua idea. L’anima orienta il corpo tramite la mente e le passioni. Quando la vita si anima, prende corpo una storia. Ciascuno di noi è quella storia. Mi chiedi una definizione elementare dell’anima, di assoluta semplicità e di universale comprensione: l’anima è il respiro dell’Essere. Come il fiato è il respiro dei corpi viventi, l’anima è il respiro dell’Essere, principio e sostanza dell’universo, solido fondamento del pensiero e della religione. L’anima è postazione originaria, sintesi fluttuante di mente e passioni, intuisce il sé e la sua relazione vitale col mondo, coglie la presenza fino alle soglie dell’assenza. L’anima è l’idea del corpo e del mondo, è visione e connessione. L’anima è luogo d’incontro tra l’io e Dio, o i loro fantasmi. L’anima è la nostra essenza più personale e insieme più universale, quel che più imprime la nostra soggettiva personalità e quel che più abbraccia l’universo. L’anima dentro di noi ci definisce per quel che siamo, esemplari unici; noi dentro l’anima siamo uniti a ciò che muove l’universo. Il corpo ci assimila agli altri corpi, l’anima ci collega alle altre anime. Entrambi, distinguendosi, si connettono.
Persona è l’anima vista di fronte, l’anima è la persona dentro di sé. La persona è l’anima che si affaccia dal balcone del suo corpo. L’anima è la persona che risale alla sua matrice. Ma l’anima non è solo persona, non è soggetto, non è singolo. Anima è la prima persona singolare di un Verbo universale che pur nell’infinita varietà delle differenze, resta invariato nelle sue declinazioni. Io anima, tu anima, egli/lei anima, noi anima, voi anima, essi anima. L’anima è quel che ci accomuna nelle differenze e quel che ci differenzia nella comunanza. L’anima è l’universale che è in noi, e noi nell’universo. L’anima alita ogni corpo vivente, animali e piante, ciascuna secondo il suo grado e misura. Ma lo stesso vale anche tra gli uomini: ciascuno secondo il suo rango.
Non si può vivere senz’anima, presupporre la sua inesistenza e la sua fumosa evanescenza, e prescindere da ogni piano interiore e ulteriore rispetto al corpo e al cervello. Non si può vivere pensando che tutto quel che ci costituisce sia corpo e sue relazioni, e nient’altro. Manca il respiro, manca la visione, la vita soffoca asfissiata, l’occhio si spegne, al solo pensiero.
Giocati tutto sull’anima. E se l’anima si scoprirà solo flatus o flatulenza perderai tutto. Ma non c’è altro su cui puntare. Se l’anima è nulla, non resta che il nulla.

(da Anima e corpo, Mondadori, 2014)