Matese, sì al Parco Nazionale: via libera entro l’estate
29 febbraio Rocco Corvaglia
MATESE – Un progetto del quale si parla ormai da anni. Un progetto che vedrebbe coinvolte due regioni, il Molise e la Campania.
L’idea di istituire un “Parco Nazionale del Matese” sembra aver avuto un’importante accelerazione.
Il senatore molisano Roberto Ruta, del Partito Democratico, ha chiesto qualche giorno fa a Massimo Caleo, relatore del disegno di legge AS n.199 “Nuove disposizioni in materia di aree protette”, di presentare un emendamento avente ad oggetto l’istituzione di un Parco Nazionale del Matese, con una copertura finanziaria di un milione e mezzo di euro.
Caleo, senatore ligure del Pd e vicepresidente della commissione Ambiente e Territorio di Palazzo Madama, ha poi effettivamente presentato l’emendamento.
Stando alla tempistica delineata dallo stesso Caleo, da qui a quindici giorni si dovrebbe procedere con il valutare l’emendamento in questione. Poi la parola passerà al Parlamento, prima al Senato e poi alla Camera. Se non dovessero esserci intoppi molto probabilmente – come spiega sempre Caleo – entro l’estate si potrebbe essere pronti.
In questo momento l’attuale Parco Regionale del Matese comprende venti comuni, suddivisi tra le province di Caserta e Benevento, ma va da sé che in caso di accoglimento positivo dell’emendamento si dovrà aprire un ragionamento sulla ridefinizione dei confini del Parco.
Si tratterà, con ogni probabilità, di un territorio significativamente più vasto di quello attuale, con un importante coinvolgimento della Regione Molise. In verità, la necessità di istituire un Parco Nazionale, trova proprio in Molise i suoi più accesi sostenitori, come dimostra la richiesta del senatore Ruta e come testimoniano i numerosi interventi che il mondo politico molisano, in maniera sostanzialmente bipartisan, ha prodotto sul tema.
Come ci era già capitato di scrivere qualche tempo fa, l’istituzione di un Parco Nazionale costituirebbe non solo un elemento di difesa e di tutela per l’immenso patrimonio naturalistico, storico e paesaggistico dell’area, ma anche un volano di sviluppo economico-sociale per l’intero territorio.
“Non solo, l’idea dell’istituzione di un Parco Nazionale sarebbe la risposta adeguata a quella domanda di fondo che deve ispirare un’azione politica di ampio respiro e non legata alle contingenze del momento: cosa fare del nostro territorio? A chi immagina che le zone interne del Paese e l’entroterra campano debbano essere il luogo di non meglio precisate sperimentazioni, a chi ritiene che a territori distanti dai circuiti classici del turismo di massa debba essere riservato il destino dell’abbandono o della desertificazione, bisogna rispondere che questi territori godono di tutti i requisiti per recitare un ruolo importante in un complessivo ed autonomo progetto di sviluppo”.
L’iter per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese ormai è avviato (almeno ufficiosamente ). A questo punto l’auspicio è che anche sul fronte campano la politica faccia sentire la propria voce a sostegno di un progetto che potrebbe davvero segnale una svolta nel destino delle aree interne.