Pontelandolfo ricorda l’amico Sam Botte

Pontelandolfo ricorda l’amico Sam Botte

Il 12 giugno del 1998, la Sala Consiliare del Comune di Pontelandolfo accoglie con giubilo di popolo la solenne celebrazione di una giornata divenuta storica per gli annali della comunità, e vi si propone un momento pregnante di sentimenti affettuosamente autentici. L’Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Rocco Flavio Palladino, conferisce la cittadinanza onoraria del paese, accompagnata dal prezioso e antico dono della “presuntuosa” – il gioiello d’oro, a forma di stella, tipico della tradizione folcloristica locale – a Sebastiano Botte in segno di riconoscente gratitudine per l’impegno profuso in anni di incessante operosità a favore degli emigrati in generale e per il sincero, affettuoso attaccamento amicale alla comunità dei pontelandolfesi di Waterbury. Involontariamente immaginiamo, chi avrebbe dovuto per dovere di amicizia e di affetti, non ha rispettato la tempistica dell’informazione e, purtroppo, solo ora, dopo qualche mese, apprendiamo che Sebastiano, l’amico Sam, non c’è più. Originario di San Lorenzello, emigrato nella città industriale del Connecticut di Waterbury, famosa per la presenza di numerosi pontelandolfesi, imprenditore d’eccellenza cha ha saputo conquistare i mercati internazionali nella fabbricazione di macchine industriali, è stata una figura di grande levatura morale, sempre pronta al dialogo e alla comprensione. Era, insomma, il filantropo della benevolenza verso gli uomini e della disponibilità incondizionata elargita nel momento del bisogno. Contribuì fortemente ad assicurare il produttivo scambio culturale intercorso tra i giovani studenti delle comunità di Pontelandolfo e Waterbury nell’ambito del sancito gemellaggio. Nessuno muore finché resta vivo nel cuore di chi resta e l’amico Sam resta vivo nei cuori dei pontelandolfesi. Un pensiero affettuoso della comunità di Pontelandolfo va alla sua famiglia in questo momento di sconforto.

Gabriele Palladino


 

Necrologio

sam botteWOLCOTT -Sebastiano Botte

“Amato marito, padre e nonno”

Sebastiano “Sam” Botte, 78, di Wolcott, scomparso Domenica 4 ottobre 2015 presso l’Ospedale di Santa Maria con la sua famiglia al suo fianco. Era il marito di Elvira (Teta) Botte.

Sam è nato a San Lorenzello, Italia il 23 agosto 1937, figlio del defunto Giuseppe e Giovanna (DeNicola) Botte. Veniva da l’Italia in America nel 1955. Sam scoperto che aveva un genuino interesse nel settore manifatturiero, ha deciso di perseguire una formazione in campo. Ha iniziato la sua formazione a Waterbury State Technical College nel 1960, mentre allo stesso tempo di intraprendere un 4 anni, 8000 ore di tirocinio con Waterbury Farrell; ha continuato a lavorare in azienda per un totale di 12 anni. Ha poi continuato a lavorare a Anaconda americano in ottone, e quindi di ancoraggio di fissaggio.

Dopo aver lavorato nel settore manifatturiero per 15 anni, Sam ha avuto l’esperienza e le conoscenze tecniche necessarie per una nuova impresa, iniziando la propria azienda. Samson macchina è stata fondata nel 1975, poi espandendo la sua attività e ha stabilito Samson Industrial Machinery.

Nel 2004 Sam ha ricevuto il Lee Iacocca Award per l’eccellenza nel mondo degli affari. E ‘stato membro del Club Unico di Waterbury per 20 anni e l’Exchange Club di Wolcott per quasi 30 anni. Sam goduto di passare il tempo nella sua casa sul lago e in barca sul Cedar Lake con la sua famiglia, ed è stato di nuovo al vecchio paese 28 volte da quando è emigrato in America.

Oltre a sua moglie Elvira di 60 anni, lascia un figlio: Joseph Botte e sua moglie Lilliana; una figlia: Giannina Manteghian e Fred suo marito tutti Wolcott; due sorelle: Giulia Teta di Waterbury e Marisa Crea di Southbury; cinque nipoti; Laura, Monica, Gregory, Jacob e Nathan. E ‘stato predeceased da una sorella, Apollonia Teta.

Messa di sepoltura cristiana alle ore 10:00 sepoltura seguirà a Calvary Cemetery, Waterbury