“Non è vero … ma ci credo” diceva il grande Peppino De Filippo in una delle sue commedie.
La devozione per San Gennaro è grande a Napoli e l’ unicità del culto si manifesta sempre durante “il rito” della liquefazione del sangue, vista come segno di buon auspicio.
Le ampolle contenenti il sangue di San Gennaro vengono mostrate agli illustri personaggi che visitano la cappella del tesoro ed in queste occasioni il sangue si è fluidificato molte volte. Ad esempio, durante la campagna di Napoleone in Italia, nel giugno del 1799, il generale francese Championnet entrò a Napoli con le sue truppe e, per prevenire disordini, pensò alle miracolose ampolle: perentoriamente sollecitò il cardinale ad intercedere perché avvenisse il miracolo… e San Gennaro acconsentí. Nel 1986, il cardinale di Napoli, Michele Giordano, mentre saliva i gradini del Duomo, cercò di baciare un’ampolla… San Gennaro, evidentemente compiaciuto da tale devozione, fece il miracolo.
E così il 6 maggio 1989, durante la processione guidata ancora dal cardinale Giordano dalla Basilica di Santa Chiara al Duomo. Ebbene, forse mostrando uno “spirito” repubblicano, oppure mostrandosi offeso da quanto inflitto alle sue genti (chissà?)……….
San Gennaro non ha mai ripetuto il miracolo in presenza dei sovrani di Casa Savoia.
Pasquale Peluso