Green pass, come scaricarlo

Green pass, come scaricarlo e quando serve
22 Luglio 2021
Presto potrebbe essere necessario per spostarsi e anche per andare al ristorante. Ecco cosa fare se non è arrivato il codice
Valentina Dardari

Il Green Pass è un certificato in formato digitale e stampabile, emesso dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne sia l’autenticità che la validità. Dallo scorso 1° luglio è valido come EU digital COVID certificate e rende più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen anche se, prima di mettersi in viaggio, è bene informarsi sulle regole in vigore nel Paese scelto come nostra meta.

In giornata potrebbe venire approvato un nuovo decreto che renderà il Green Pass necessario anche per spostarsi, per andare al ristorante o per prendere parte a eventi di vario genere. Come spiegato sul sito del governo, si tratta di un documento individuale che risponde a una delle tre richieste al fine di potersi spostare liberamente. Infatti, è necessario essere vaccinati, oppure essersi sottoposti a un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, o anche essere guariti dal Covid nei 6 mesi precedenti.
Come scaricare il Green Pass

Scaricare il certificato è semplice. Una volta arrivato l’sms con il codice authcode, si potrà scaricare il Green Pass accedendo al sito del governo, oppure all’app Immuni con Tessera sanitaria. Chi ha l’app IO o il Fascicolo sanitario elettronico dovrà solo aprire le applicazioni, e lo troverà il giorno in cui è previsto il suo arrivo. Si può ottenere anche rivolgendosi direttamente ai medici di medicina generale, ai pediatri e alle farmacie, consegnando al professionista il codice fiscale e i dati della Tessera sanitaria. In Italia, almeno per il momento, il documento in formato cartaceo viene accettato come valido. L’sms dovrebbe arrivare circa 15 giorni dopo la prima inoculazione e qualche giorno dopo la seconda. Nel caso non arrivi, è possibile esibire il foglio rilasciato dalla struttura il giorno stesso della somministrazione del vaccino.

Il cartaceo sarà valido fino al 12 agosto anche per viaggiare in Europa. Gli italiani che hanno ricevuto la vaccinazione in Paesi extra Europei, come per esempio Israele o la Gran Bretagna, una volta rientrati in Italia potranno da agosto richiedere alle Asl la trasmissione dei dati della vaccinazione attraverso la Tessera sanitaria, per poter poi scaricare il Green Pass. Entro la fine di luglio dovrebbe comunque arrivare una circolare del ministero della Salute in accordo con quello degli Esteri. Per i cittadini italiani che sono stati vaccinati all’estero e che ancora si trovano oltreconfine, dalla fine di luglio sarà avviata, in collaborazione con le ambasciate e i consolati italiani all’estero, una procedura online inizialmente per i dipendenti pubblici all’estero.
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Cosa fare se non arriva l’sms

Può capitare che non arrivi l’sms con il codice a chi è stato vaccinato in Italia, è guarito dal Covid o si è sottoposto a un tampone risultato negativo. Il problema potrebbe derivare da una mancata comunicazione tra i vari enti coinvolti nel flusso dei dati. Se non si ha l’app IO o la carta di identità elettronica, si può in alternativa chiamare il 1500, attivo 24 ore su 24, o anche inviare una mail con all’interno il codice fiscale e la data della vaccinazione, all’indirizzo codice.dgc@sanita.it, oppure contattare direttamente chi ha effettuato il tampone o emesso il certificato di guarigione dal virus. Anche in caso di smarrimento del codice è possibile contattare il 1500.

Nel caso in cui il soggetto sia guarito dal virus o abbia ricevuto la vaccinazione precedentemente all’entrata in vigore del Green Pass, per recuperare il codice può contattare il proprio medico di base o chi ha firmato il certificato di guarigione, o ancora, la struttura che ha inoculato il vaccino. Sono questi infatti che inseriscono le informazioni che servono poi per produrre le certificazioni.
Vaccinazione per chi è guarito dal Covid

Chi è guarito dal virus negli ultimi 12 mesi dovrà sottoporsi a una sola somministrazione del vaccino, dato che ha già sviluppato gli anticorpi. Pochi giorni dopo l’inoculazione riceverà un Green Pass della durata di 9 mesi, che andrà a sostituire la certificazione verde che già aveva per la guarigione (della durata di 6 mesi). Su questo punto potrebbero però arrivare dal ministero modifiche o ulteriori chiarimenti.