Il sangue di ieri,la paura di oggi

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Tornano dal passato sette zombi venuti dal terrorismo rosso. Fu barbara la Francia che li accolse come rifugiati pur sapendo che si erano macchiati di sangue; ma c’รจ poco da esultare nel riaverli solo ora nelle carceri italiane, 40-50 anni dopo, in vecchiaia, con una vita ormai lasciata alle spalle. Hanno tutti oltre sessant’anni, anche oltre i settanta. A volte la gioventรน ritorna inattesa, con il conto da pagare; e li riporta nel baratro da cui erano sfuggiti, ma in cui avevano precipitato le loro vittime e i loro famigliari.

Ma che anni furono quelli di sangue e terrore? Erano belli perchรฉ erano i nostri vent’anni, erano infami perchรฉ taluni pensavano che uccidendo si potesse purificare il mondo e propiziare l’avvento del Bene. Ogni etร  ha le sue miserie e le sue sciagure. Oggi, malgrado tutto, ci tocca rimpiangere gli anni di piombo se li paragoniamo ai nostri anni di covid; c’era piรน libertร , piรน aspettativa di futuro, piรน giovinezza, meno paura e angoscia. Allora il terrore poteva colpire i piรน esposti; ora puรฒ colpire tutti, in tutto il mondo. Ai nostri occhi di oggi erano belli perfino i pessimi anni di piombo.

MV, 29 aprile 2021