Il Cdm approva il Def e il nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi
Ok alla nuova richiesta di extraindebitamento da inviare al Parlamento per l’autorizzazione
15 aprile 2021
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento di economia e finanza e il nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro. La seduta è durata meno di un’ora. Approvata anche una linea di finanziamento complementare al Recovery Plan da circa 30 miliardi per dare una spinta aggiuntiva all’economia e riuscire a riportare il deficit sotto il 3% nel 2025.
Franco: “Nuovo dl per autonomi e imprese, interventi celeri” “Il nuovo provvedimento avrà come destinatario principale i lavoratori autonomi e le imprese e concentrerà le risorse sul rafforzamento della resilienza delle aziende più impattate dalle chiusure, la disponibilità di credito e la patrimonializzazione. Si darà la priorità alla celerità degli interventi, pur salvaguardandone l’equità e l’efficacia”. Lo scrive il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nella premessa al Def. Il decreto “vedrà la luce entro fine aprile” e utilizzerà i “40 miliardi” del nuovo scostamento.
Pnrr da 237 miliardi, “shock senza precedenti” “Il perimetro del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sarà di 222 miliardi, di cui 169 aggiuntivi rispetto alla programmazione esistente”, aggiunge Franco nella bozza del Def, in cui si specifica che il Piano potrà contare anche su fondi nazionali. A tali risorse si aggiungeranno 15 miliardi provenienti dalle altre componenti del NGEU, come il React Eu. In totale si arriva quindi a 237 miliardi. “Si tratta – scrive il ministro – di un piano di rilancio, di uno shock positivo agli investimenti pubblici e incentivi agli investimenti privati, a ricerca e sviluppo, a digitalizzazione e innovazione, senza precedenti nella storia recente”.
Nel 2021 si stima una crescita del Pil al 4,5% Nel 2021 la crescita del Pil programmatico arriverà al 4,5%. Nel 2022 il Pil crescerà del 4,8%, per poi crescere del 2,6% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024. “Tassi di incremento mai sperimentati nell’ultimo decennio”, sottolineano fonti di Palazzo Chigi.
Il deficit sotto il 3% dal 2025 Il rapporto deficit/Pil è stimato all’11,8% nel 2021, scenderà al 5,9% nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024. A partire dal 2025, il rapporto deficit/Pil tornerà a scendere sotto il 3%.
Il disavanzo sale all’11,8% del Pil Il disavanzo, considerando anche l’ultima richiesta di scostamento di bilancio da 40 miliardi, sale all’11,8% del Pil. Dall’inizio di quest’anno è stato già autorizzata una prima tranche di extradeficit da 32 miliardi, che si è tradotta nel decreto Sostegni, e ora il governo si appresta a chiedere l’autorizzazione per circa 40 miliardi per finanziare un nuovo decreto anti-crisi e investimenti aggiuntivi complementari al Recovery Plan.
Il rapporto debito/Pil al 159,8% nel 2021 Il rapporto debito/Pil è stimato al 159,8% nel 2021, per poi diminuire al 156,3% nel 2022, al 155% nel 2023 e al 152,7% nel 2024.
Il Cdm approva il Def, nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi