“Speranza commissariato…”. Blitz della Lega sulle riaperture
Il Carroccio ottiene una deroga per riaprire in sicurezza dopo Pasqua. Così il Cdm potrà cambiare idea in base ai dati
Ignazio Stagno – Mer, 31/03/2021
Il decreto Covid approvato in Consiglio dei Ministri ha di fatto rimesso al centro del dibattito le deroghe sulle ripaerture.
Da un lato la Lega che ha chiesto deroghe e allentamento delle serrate subito dopo Pasqua dove i dati dei contagi indicano una situazione più tranquilla, dall’altro lato il blocco dem e Leu con Speranza capofila che sostiene la linea dura delle chiusure. In mezzo Draghi che con il Cdm di questo pomeriggio ha varato un decreto che di fatto contiene tre punti principali: zone arancioni e rosse in tutta Italia fino al 30 aprile, la ripaerture delle scuole con lezioni in presenza fino alla prima media e l’obbligo di vaccinazione per operatori sanitari e farmacisti. Il Carroccio però è andato in pressing sul premier e soprattutto sul ministro della Salute per ridare ossigeno al settore produttivo, ove possibile e compatibilmente coi di dati dei contagi, e per riaprire in alcune zone del Paese anche subito dopo Pasqua. In questo senso le parole di Matteo Salvini dopo il Consiglio dei Ministri sono state piuttosto chiare: “Noi ci appelliamo alla scienza, noi ci fidiamo dei medici italiani. Se i dati scientifici classificheranno una Regione come ancora a rischio, cioè rossa, si manterranno le chiusure. Se invece i dati scientifici classificheranno una regione come più sicura, cioè gialla o bianca, si comincerà a riaprire. Semplice. Non si possono rinchiudere fino a maggio 60 milioni di persone, e migliaia di attività economiche, sportive o culturali, per scelta politica, non medica o scientifica, del ministro Speranza. La nostra lealtà al presidente Draghi ci impone di lavorare insieme per risolvere i problemi, ma anche di avere il coraggio di sottolineare e correggere quello che non va. Dopo Pasqua, il ritorno alla vita e al lavoro nelle zone sicure sarà realtà”.
E proprio fonti leghiste hanno fatto sapere che con la mediazione di Salvini e con un incontro tra lo stesso leader del Carroccio e Sperazna sarebbe passata la proposta di rivalutare i termini delle serrate alla luce dei nuovi dati nelle prossime settimane. “Subito dopo Pasqua, il governo valuterà eventuali riaperture tenendo conto del piano vaccinale e dell’andamento dei contagi”, fanno sapere sempre fonti leghiste. Il ministro Speranza ha invece commentato così l’approvazione del decreto: “Esprimo soddisfazione per un decreto legge che mette la tutela della salute al primo posto. Vincere la battaglia sanitaria è la premessa per la vera ripartenza del Paese”. I leghisti però, dopo essere passati all’incasso, mettono nel mirino nuovamente il ministro della Salute: “Avremmo preferito un’apertura maggiore ma siamo soddisfatti perchè non è passata la linea della chiusura totale e le revisioni verso le aperture saranno sempre possibili, ogni settimana. Basterà una delibera del Cdm per cambiare in meglio se i dati lo consentiranno. Di fatto un commissariamento di Speranza e del Cts”, fanno sapere all’Agi fonti del Carroccio.
Insomma il mese di aprile si annuncia teso per le forze di governo e della maggioranza. Uno scontro, quello tra la Lega e Speranza, che non è certo una novità. Ma adesso con il Carroccio nell’esecutivo la battaglia arriva fin dentro il Cdm e nelle singole misure che vengono adottate dal governo. Infine va ricordato che nel nuovo decreto sono entrati due punti su cui ha combattuto duramente Forza Italia: lo scudo penale e l’obbligo di vaccino per il perosnale sanitario. “Via libera allo scudo penale per i vaccinatori e obbligo vaccinale per i sanitari. Due proposte di Forza Italia vengono recepite nel decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri. Misure di buon senso che saranno decisive per accelerare ulteriormente il piano vaccinale e la campagna di immunizzazione della popolazione”, fanno sapere fonti azzurre.