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Cari Amici e Lettori di questo sito e di questa pagina, sento il bisogno in questโanno tremendo e speciale, di farvi direttamente gli auguri e di ringraziarvi, di cuore, della vostra amicizia e della vostra attenzione. E di ringraziare con voi Marco, Valeria e quanti ci affiancano in questa impresa quotidiana.
Fa piacere in un anno di solitudine per tutti, sentire il fiato e la mente consonante di una comunitร di anime, come la vostra. Mi ha molto incoraggiato e confortato la vostra concordanza, e anche le vostre critiche, i vostri appunti e perfino i vostri dissensi. Perchรฉ ti fanno capire che non รจ poi del tutto inutile quello che cerchi di dire, di capire e di far capire, di denunciare e di testimoniare. E anche se i grandi media e gli apparati di potere e consenso fingono lโinesistenza delle nostre idee, dei nostri ragionamenti e del nostro libero e indipendente dissenso, cโรจ tuttavia una piccola, ma non trascurabile, comunitร di lettori โ 74mila โ che ti fa sentire non una voce nel deserto.
Mi scuso con voi se negli ultimi giorni ho molto insistito a parlarvi del mio libro su Dante, nostro padre. Ma lโho fatto non solo per comprensibile orgoglio dโautore o per banali ragioni promozionali, ma per due motivi piรน degni. Il primo, per onorare lโaltissimo poeta, e proporvi pagine e letture in prosa di Dante che sono ai piรน sconosciute โ pagine dedicate allโamore, alla sapienza, alla lingua, alla politica, alla fede cristiana, a Firenze e allโItalia. Vi piaceranno, vi gioveranno, credetemi.
La seconda ragione dellโinsistenza รจ perchรฉ, a differenza di altri libri in circolazione su Dante, non dispongo di reti compiacenti, di tv, di giornaloni, di editori e catene librarie, di recensori e cortigiani compiacenti, che li promuovono dappertutto. E dunque tocca a me, da solo, nei modi artigianali del faidate e del passaparola, parlarne a voi perchรฉ ne parliate ad altri.
Tutto quel che scrivo, credetemi, nasce dalla voglia di servire con passione di veritร e intelligenza; la vanitร viene dopo, molto dopo. Naturalmente posso sbagliarmi, non riuscire nellโimpresa, ma almeno ci provo. E mi piace considerarvi non solo passivi e occasionali fruitori di testi peraltro molto diversi nei generi, tra polemiche, cultura, sentimenti e opinioni; ma amici, complici e sodali attivi di una buona battaglia.
Lโanno brutto รจ finito, ci resta lโamore del passato, la voglia del futuro, la gioia dellโeterno. Auguri, con tutto il cuore, di un Santo Natale, vi considero la mia famiglia allargata. Il vostro affezionatissimo,
MV