Una pioggia di piccoli rimborsi

Tv, chef, soffioni e mobili Come usare i “mini bonus”

Una pioggia di piccoli rimborsi entra in manovra: come chiederli e quali sono i requisiti. Occhio ai dettagli
Federico Garau – Mar, 22/12/2020

Il Ddl Bilancio, pronto a passare alla Camera dopo l’ennesima fiducia in previsione per domani, sarà presto convertito in legge (entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio): in esso sono presenti tutta una serie di bonus che è bene ricordare.

Partiamo dal Bonus Tv, per il quale saranno stanziati 100 milioni di euro in più: prosegue, quindi, lo sconto fino a 50 euro per sostituire i vecchi apparecchi televisivi ed adeguarsi al nuovo ed obbligatorio standard DvbT2 del digitale terrestre, la cui data di introduzione varia da regione a regione.

Nella manovra è stato inoltre incrementato il tetto previsto per il cosiddetto Bonus Mobili: il beneficio consiste in una detrazione pari al 50% della spese totali (da calcolarsi su un importo massimo di 16mila euro) sostenute da una famiglia per l’acquisto di elettrodomestici ed elementi di arredo

Sono 20 i milioni di euro stanziati invece per il Bonus Idrico, applicabile su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. L’incentivo prevede la copertura fino a 1000 euro per interventi di sostituzione dei sanitari di tipo tradizionale (docce, wc, elementi di rubinetteria) con altri progettati con lo scopo di puntare ad una netta limitazione del flusso d’acqua per il risparmio idrico.

Prorogato anche per tutto il 2022 il Superbonus 110%, con un’estensione strutturata in sei mesi più sei: vale a dire che se entro il termine del giugno 2022 sono stati effettuati interventi antisismici o legati all’efficienza energetica compiuti almeno per il 60% del totale, la detrazione sarà applicabile anche per i restanti mesi dello stesso anno.

Tra i vari bonus studiati dal governo anche quello che copre il cosiddetto “kit digitalizzazione”, una manovra di circa 20 milioni di euro. Previsto solo per i redditi più bassi (e concesso a un solo componente di nuclei familiari con Isee inferiore ai 20mila euro), comprende uno smartphone in comodato d’uso e connessione internet gratis per un anno. Per non farsi mancare nulla, i giallorossi hanno studiato anche l’abbonamento a “due organi di stampa”, come ricorda “Il Corriere” e addirittura l’App Io per aprire la strada al cashback ed ai pagamenti digitali alla pubblica amministrazione.

Con un fondo di 5 milioni di euro all’anno per tre anni (2021, 2022 e 2023), è stato approvato anche il Bonus Vista: si tratta dell’erogazione di un voucher da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto, previsto per famiglie in difficoltà economica (con Isee inferiore ai 10mila euro).

Tra i vari benefici anche il “Bonus Chef”: si tratta di un credito di imposta che copre fino al 40% delle spese (tetto massimo 6mila euro) sostenute da cuochi professionisti per comprare strumenti e macchinari di tipo professionale destinati alla propria attività ed eventuali spese sostenute per effettuare corsi di aggiornamento. L’incentivo, per il quale è stato stanziato un fondo di 1 milione di euro, sarà valido per i primi 6 mesi del 2021.