“Natale solo con i conviventi”

“Natale solo con i conviventi”, ecco tutte le regole da seguire

Per Fabio Ciciliano del Cts il cenone di Natale dovrà essere solo con i parenti stretti. “Dobbiamo proteggere i nonni e le persone fragili”
Martina Piumatti – Mar, 24/11/2020

Cenone solo con i congiunti, scambio dei regali con i conviventi, pranzo off limits per i nonni. Bandite le visite a parenti e amici.

Il Natale al tempo del Covid sarà “sobrio”. Lo roccomanda Fabio Ciciliano, membro del Comitato tecnico scientifico. Quest’anno le festività natalizie, sottolinea l’esperto di medicina delle catasrtofi intervistato da Huffingtonpost, saranno solo con “coloro che normalmente frequentiamo in famiglia, quotidianamente, quelli che vivono sotto lo stesso tetto”. E, in attesa del nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 4 dicembre e fisserà le nuove restrizioni, Ciciliano sciorina una serie di raccomandazioni anti contagio all’insegna della massima cautela.
Le regole del super tecnico per un Natale “sobrio”

Per il capo tecnico dell’Oms, Maria Van Kerkhove, l’astinenza sarebbe la scelta migliore. Se proprio ad azzerare le occasioni di socialità non si riesce, il consiglio è di moderarsi. “La decisione più saggia – sentenzia la tecnica – a Natale sarebbe quella di non fare né pranzi né cene in famiglia per contenere la diffusione del virus”. Più indulgente, invece, la posizione di Ciciliano. “L’uomo è per sua natura un animale sociale -per citareAristotele- ed è per questo che non riusciamo a stare soli. Abbiamo bisogno di compagnia, di rapporti sociali, di contatto fisico tra persone. È necessario cercare di trovare una sintesi tra esigenza assoluta di contenimento del contagio e non mortificare ulteriormente gli affetti familiari”. Insomma, a Natale, è concesso uno strappo, minimo, al regime di clausura.

Ma niente cena e scambio dei regali con nonni e parenti anziani. “È risaputo che le persone anziane sono più vulnerabili al coronavirus. Proteggerli dal Covid-19 sarebbe Il più bel regalo che potremmo fare loro. Ma in attesa del vaccino, purtroppo la soluzione più dolorosa è evitare quanto più possibile il rischio di contagio intrafamiliare, che appare essere quello maggiormente responsabile nella diffusione del virus”. E, allora, chi resta all’appello? Al cenone potranno partecipare solo i parenti stretti che si ferquentano quotidianamente. In pratica, quelli che vivono sotto lo stesso tetto. Se il tecnico del Cts si riserva dall’indicare il numero massimo di commensali, si appella alla “sensibilità di ogni singolo cittadino per affrontare in maniera responsabile queste feste. Altrimenti, purtroppo, dovremmo fare nuovamente i conti con l’impennata dei contagi come in estate. Solo che questa volta – nella stagione invernale – l’impatto sui sistemi sanitari sarebbe peggiore”.
Viste agli amici, cene al ristorante, vacanze sulla neve

Sulle vistite agli amici, Ciciliano invoca prudenza. “Non è vietato nelle regioni senza eventuali restrizioni, ma mi sento di raccomandare ancora una volta prudenza negli incontri tra amici. Quest’anno la tombola dovremo giocarla in pochi attorno al tavolo”. Durante le vacanze natalizie forse si potrà andare a mangiare al ristorante, ma attenzione, i controlli saranno intensificati. E per gli esercenti non in regola scaterranno le sanzioni. In quanto al capitolo piste da sci, il tecnico non si sbilancia e rimette le decisioni al governo. “Se l’argomento sarà sottoposto all’attenzione del Cts, – anticipa – lo analizzeremo analogamente a quanto fatto quest’estate per gli stabilimenti balneari”. Per, insomma, l’obiettivo è scongiurare l’effetto nefasto di un eventuale “liberi tutti”.