Il Cdm approva il testo della manovra: tutte le novità
Tra i punti salienti della manovra troviamo la possibilità per le imprese di usufruire di altre 12 settimane di Cassa integrazione Covid con blocco licenziamenti
Federico Giuliani – Lun, 16/11/2020
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al testo definitivo della manovra, approvata lo scorso 18 ottobre con la formula salvo intese. La legge di bilancio è pronta per l’approdo in Parlamento.
Rispetto all’ultima versione, il testo ha una ventina di articoli in meno: 228. Alcuni dei punti principali riguardano un Fondo per le Politiche attive dal valore di 500 milioni di euro, lo stanziamento di un budget extra per il Fondo a sostegno del diritto all’Istruzione e una proroga, fino al 2022, del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno. Sul fronte pensioni non c’è il prolungamento della stretta alle perequazioni al 2022.
Investimenti nel Mezzogiorno
A sostegno del Mezzogiorno spicca un Fondo per supportare i comuni marginali e finanziare gli interventi per coesione sociale e sviluppo economico delle aree italiane maggiormente colpite dal fenomeno dello spopolamento. Sul fronte assunzioni, come ha sottolineato Repubblica, le amministrazioni del Mezzogiorno con ruoli di coordinamento, gestione e utilizzazione dei Fondi di coesione europei avranno la possibilità di “assumere personale non dirigenziale in possesso delle correlate professionalità con contratto di lavoro a tempo determinato, nel limite massimo di 2.800 unità, e di una spesa massima in ragione d’anno pari a 126 milioni annui per il triennio 2021-2023, di durata corrispondente ai programmi operativi complementari e comunque non superiore a trentasei mesi”.
Istruzione
Capitolo istruzione: è previsto lo stanziamento di 117,8 milioni nel 2021, di 106,9 milioni nel 2023, di 7,3 milioni per il 2024 e il 2025 e 3,4 milioni per il 2026. Questi soldi serviranno a potenziare le risorse del Fondo per l’arricchimento nonché per ampliare l’offerta formativa e ridurre le diseguaglianze. Spazio a 165 milioni nel 2021 per finanziare nuove borse di studio, per esoneri totali e parziali, degli studenti universitari.
Lavoro e pensioni
Confermato, come nella bozza precedente, il Fondo a sostegno dell’impresa femminile per rafforzare l’imprenditoria femminile. Prorogato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d’imposta “per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19”. La proroga comprende il biennio 2021 e 2022.
La manovra prevede la decontribuzione per le assunzioni nel biennio 2021-22 di giovani e donne e il fondo per le politiche attive. Prolungata fino a marzo, la possibilità di rinnovare i contratti a tempo determinato senza causali, in deroga alle norme del decreto Dignità. Il testo prevede la possibilità per le imprese di usufruire di altre 12 settimane di Cassa integrazione Covid a cui viene agganciato il blocco licenziamenti.
La bozza della manovra – evidenzia Il Sole 24 Ore – precisa che lo sgravio è del 25% “per le grandi imprese che occupano almeno 250 persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro; del 35% per le medie imprese, che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro; e del 45% per le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro”.
Tema pensioni: la stretta sulla rivalutazione degli assegni dovrebbe terminare alla fine del 2021. A partire dal 2022 dovrebbe scattare il semaforo verde per il nuovo meccanismo a tre fasce: 100% fino a 4 volte il minimo, 90% tra 4 e 5 volte il minimo e 75% sopra questa soglia.
Cashback, sigarette elettroniche e money transfer
Niente tasse per i rimborsi in arrivo per chi paga con carte e bancomat previsti dal piano per il cashback. I suddetti rimborsi attribuiti “non concorrono a formare il reddito e non sono assoggettati ad alcun prelievo erariale”. I primi rimborsi – fino al limite di 150 euro sulle spese di Natale – dovrebbero arrivare a febbraio e poi a cadenza semestrale. È saltato l’aggravio del 25% sulle sigarette elettroniche. Cancellata anche la tassa sui money transfer.