C’è il bonus una tantum

C’è il bonus una tantum: ecco come ottenerlo (e quando scade)

Il 13 novembre prossimo scade il termine per poter presentare le domande. L’indennità non verrà rinnovata automaticamente
Emanuela Carucci – Lun, 02/11/2020

Se avete usufruito nei mesi passati del Bonus Covid-19 non crediate che questo verrà automaticamente rinnovato. È il 13 novembre la data ultima per poter richiedere il rinnovo dell’indennità.

Questo termine, come si legge sul sito dell’Inps, è stato introdotto dal decreto “Ristori” entrato il vigore il 29 ottobre scorso. Mancano, quindi, a partire da oggi, undici giorni per poter ottenere un nuovo aiuto da parte dell’istituto nazionale della previdenza sociale.

Come sappiamo la pandemia in corso ha creato una grave crisi economica, pertanto tre decreti legge, il “Cura Italia”, il “Rilancio” ed un decreto interministeriale hanno introdotto dei bonus che fungono da sostegno economico per i lavoratori in difficoltà, anche quelli autonomi.

Con il decreto Ristori, poi, sono stati stanziati 5.4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6.2 miliardi in termini di saldo da finanziare che serviranno a sostenenere economicamente i lavoratori di determinati settori, quelli più in crisi. In virtù di questo è stata erogata l’indennità una tantum pari a mille euro.

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A chi è riconosciuta l’indennità?

A tutti i lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano avuto un contratto di lavoro a tempo determinato pari almeno a trenta giornate complessive dall’uno gennaio 2019 fino all’entrata in vigore del decreto Ristori, o a quelli che nell’anno 2018 abbiano avuto almeno un contratto di lavoro a tempo determinato o stagionale nello stesso settore per un totale di almeno trenta giornate lavorative o per chi non è titolare di pensione o di un rapporto di lavoro dipendente al momento dell’entrata in vigore del decreto legge del 28 ottobre scorso.

È inoltre riconosciuta un’indennità di mille euro ai lavoratori dipendenti e a quelli autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, e che non siano titolari di un altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o che non siano titolari di pensione.

Parliamo dei lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali,
dei lavoratori intermittenti, dei lavoratori autonomi che non sono titolari di partita iva e non sono iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e degli addetti alle vendite a domicilio.

Infine, potranno usufruire dell’indennità di mille euro anche i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno trenta contributi giornalieri versati dal primo gennaio 2019 al 29 ottobre 2020 ed un reddito annuale che non superi i 50mila euro e che non siano titolari di pensione e tutti i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri versati dal 1 gennaio 2019 al 29 ottobre 2020 e che hanno un reddito non superiore ai 35mila euro all’anno.

Potranno, poi, ricevere un bonus di 800 euro tutti i lavoratori impegnati nell’ambito sportivo che abbiano un contratto di collaborazione con il Coni o il Cip (il comitato italiano paraolimpico) o federazioni o enti che siano riconosciuti dai due comitati nazionali. Le domande di questi ultimi dovranno essere presentate entro il 30 novembre prossimo solo se non si è già usufruito a marzo, aprile e maggio dell’indennità, altrimenti questa verrà rinnovata automaticamente.
Come è possibile usufruire del bonus?

Entro il 13 novembre dovrete andare sul sito dell’Inps. Sull’home page basta scrivere “Indennità Covid-19”. Sulla nuova pagina dovrete scendere con il cursore e cliccare su “Accedi al servizio”. Vi comparirà una nuova finestra e dovrete cliccare sulla voce “Indennità Covid-19”. Da lì avrete accesso al servizio inserendo il vostro codice fiscale e il pin.