𝗖𝗵𝗶 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗼, 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝗗𝗶𝗼
Bestie di Satana che avete profanato un luogo sacro e avete sgozzato uomini inermi in preghiera, avete compiuto un crimine doppio e doppiamente orrendo: un crimine contro l’umanità e un peccato mortale contro Dio, il vostro stesso Dio.
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Chi uccide nel nome di Dio, uccide Dio
attentato nizza(4)
Bestie di Satana che avete profanato un luogo sacro e avete sgozzato uomini inermi in preghiera, avete compiuto un crimine doppio e doppiamente orrendo: un crimine contro l’umanità e un peccato mortale contro Dio, il vostro stesso Dio. E il vostro Dio vi manderà all’inferno per quello che avete fatto, sporcando di sangue un luogo sacro, eliminando vite umane che Lui ha dato e che solo Lui può decidere di togliere. Ed avete poi accusato Lui di essere il vostro mandante, colui che vi ha ispirato e che nel vostro massacro comprova la sua grandezza. Vi siete sostituiti a Lui, e nel segno dell’odio e della violenza, non della giustizia e della misericordia. Peccato d’orgoglio e di tracotanza, bestiale esercizio della volontà di potenza; finalizzata non a generare ma ad annientare. Per questo è diabolica la vostra opera, non ha nulla di Dio ma è contro di Lui.
Quegli uomini che avete sgozzato nella cattedrale di Nizza non stavano offendendo il vostro Dio e la vostra fede, non irridevano al vostro Dio e a nessun Dio. Stavano lì a pregare il Dio che hanno conosciuto nella loro vita, sin dalla prima infanzia, il Dio che hanno sempre pregato, come fu loro insegnato dai loro padri e dalle loro madri, dalla loro religione e dai loro sacerdoti; il Dio della tradizione in cui sono nati e vissuti. Esattamente come voi.
Per i credenti Dio ci ha creati, siamo tutti figli di Dio, e nessuno può disporre della vita e della morte dell’altro, nessun mortale può sostituirsi alla volontà divina o pretendere di decidere al suo posto, in suo nome la vita e la morte degli altri. Non c’è un Dio riservato a taluni, un Dio partigiano; non c’è un Dio nostro che è migliore del loro: Dio è di tutti, o di nessuno.
Al vostro fanatismo e alla vostra cecità si sono accodati anche i dementi nostrani, quegli idioti che hanno detto, con il sindaco di Nizza, che il vostro è islamo-fascismo. Cosa c’entra il fascismo col fanatismo islamico neanche Dio lo sa. È solo un miserabile tentativo di ritorcere il crimine nel nostro album di famiglia occidentale, scaricarlo sulla nostra genealogia, attribuire a un’ideologia, un movimento e un regime del nostro passato remoto un crimine che appartiene per intero a un altro repertorio di orrori che appartengono al fanatismo religioso, riferito in questo caso a una religione che non ha alcun legame storico, ideale, culturale con il fascismo. È un modo per non vedere la realtà, per negare la verità, esattamente come fanno i terroristi, per far rientrare nelle categorie ideologiche del politically correct un’irruzione del Male Radicale che appartiene ad altra, più antica e più nuova, matrice. Per anni si negò l’esistenza delle Brigate rosse e del terrorismo comunista e si attribuirono i loro crimini al fascismo, anche negando l’evidenza delle rivendicazioni, la storia e le idee professate dai protagonisti, i loro simboli e messaggi comunisti. Lo stesso demente errore di allora, compiuto in mala fede, si perpetua anche davanti a queste tragedie. Mi chiedo poi se Bergoglio che ha suggerito di rispondere al male con il bene avrebbe detto la stessa cosa se l’attentatore non fosse un fanatico islamico ma un suprematista o un fanatico nazionalista. E tralascio la questione dello sbarco italiano a Lampedusa, del massacratore tunisino.
Torno al satanismo sanguinario travestito di fede e di volontà divina per sintetizzare in un decalogo la follia degli assassini compiuti nel nome di Dio, di ogni Dio, compreso il Dio cristiano o d’Israele. Lo faccio perché è inutile opporre il valore della libertà o dei diritti umani ai sanguinari, meglio affrontarli sul piano teologico e religioso che è quello a cui si aggrappano:
I Chi uccide nel nome di Dio compie il più grande sacrilegio perché si sostituisce a Dio e ne anticipa il Verdetto. II. Chi crede di avere potere assoluto di vita o di morte su altre creature, rifiuta la sua stessa condizione mortale e fallace di creatura. III. Chi decreta che una parte dell’umanità sia da estirpare dichiara il fallimento di Dio perché è stato Lui a mettere al mondo i presunti “malvagi”, sono anch’essi figli di Dio. IV. Chi vuol conquistare il paradiso tramite il massacro è sulla via dell’inferno, che ha già anticipato in terra. V. Chi pensa che il Signore dell’Universo possa delegare a una porzione recente di umanità il compito di Custode esclusivo e Giudice del Creato di tutti i tempi ha ridotto l’Eterno a una storia e l’Infinito a un’esile fetta di mezza luna. VI. Chi stermina interi popoli o decapita persone solo perché appartengono a storie e tradizioni diverse, riduce ciascun uomo a granello di sabbia, nega la sua identità, non considera come ha vissuto e punisce un incolpevole. VII. Chi pensa che Dio abbia bisogno dei boia per esercitare la Giustizia Divina, oltraggia la sua infinita grandezza e rinnega i suoi emissari nei cieli e in terra, gli angeli. VIII. Chi pensa che Dio il Misericordioso possa negare la clemenza e il perdono attribuisce a Dio risentimenti umani e pulsioni bestiali. IX. Chi pensa che Dio gioisca nel vedere uomini e popoli in ginocchio solo per paura e per terrore dei fanatici e non per fede e per amore di Dio, rivolge a Dio la peggiore bestemmia. X. Chi uccide nel nome di Dio uccide anche Dio; chi decapita un uomo nel nome di Dio, decapita Dio nel nome dell’uomo.
MV, La Verità 30 ottobre 2020