Ecco cosa si può fare e cosa no con le regole varate dal governo
Le nuove disposizioni del governo, dall’utilizzo della mascherina alla app Immuni. Ecco come dobbiamo comportarci per non rischiare sanzioni
Valentina Dardari – Gio, 08/10/2020
Puntualmente sono arrivate le nuove disposizioni varate dal governo, in vigore da oggi, giovedì 8 ottobre. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 e al decreto legge con regole anti coronavirus. Ma ancora c’è qualche incertezza su cosa si possa fare e cosa sia meglio evitare per non rischiare una multa anche salata.
È bene chiarire quando devono essere indossate le mascherine, cosa significa la proroga dello smart-working semplificato e altri dubbi che pissono insorgere
La mascherina
Si deve avere sempre la mascherina?
Ebbene sì, la mascherina deve accompagnarci sempre, tenuta in borsa o anche in tasca. Va indossata obbligatoriamente nei luoghi chiusi, eccetto all’interno delle abitazioni. Dobbiamo indossarla anche all’aria aperta quando ci troviamo vicino a persone non conviventi. La regola non vale se la condizione di isolamento da soggetti non conviventi è garantita in modo continuativo. Deve essere utilizzata in modo corretto coprendo sia la bocca che il naso.
È obbligatorio usarla anche in ufficio?
Anche l’ufficio è considerato un luogo chiuso e quindì sì, la mascherina deve essere indossata. Per i dipendenti che lavorano invece in smart-working dalla loro abitazione non vi è l’obbligo di usare la mascherina. Nel decreto legge viene infatti escluso il suo uso in casa. Anche se gli esperti consigliano di utilizzarla soprattutto se nell’abitazione ci sono persone anziane oppure con patologie.
Ci sono esoneri all’utilizzo della mascherina?
Come previsto nel decreto legge, gli unici soggetti esonerati dall’uso della mascherina sono coloro che stanno facendo attività fisica, i bambini di età inferiore ai 6 anni, chi ha patologie o disabilità incompatibili con il suo utilizzo e chi interagisce con questi. Nei luoghi isolati e nelle case si può evitare di mettere la mascherina.
Su bus e treni è obbligatorio indossare la mascherina?
Sì, se si sale a bordo dei mezzi pubblici la protezione va indossata. Questa regola, già presente negli altri Dpcm, è stata infatti confermata. L’accesso ai mezzi pubblici è contingentato, per evitare che il distanziamento interpersonale non possa essere garantito.
In auto si deve usare la mascherina?
Se siamo a bordo dell’auto da soli o con persone conviventi la mascherina può non essere utilizzata. Lo stesso vale per le moto. Non deve essere usata se si va in bicicletta o sul monopattino.
In negozi, bar e ristoranti?
Se si entra in un negozio la mascherina deve essere indossata. Al ristorante solo quando si entra e si esce. Una vbolta seduti al tavolo si può togliere. Al bar si deve indossare prima e dopo la consumazione di cibo e bevande. In questo caso va comunque mantenuta la distanza di un metro. Nei pub, nelle birrerie e in altri locali la mascherina va indossata sempre. Consentito abbassarla mentre si mangia e si beve. Stesse regole se la consumazione viene portata fuori dal locale.
Chi esce con i propri figli deve indossare la mascherina?
Con familiari conviventi non è obbligatorio usare la mascherina, ma le nuove disposizioni prevedono che, se si esce dalla propria abitazione si deve portare con sé la mascherina, nel caso in cui si incontrino altre persone non conviventi o si entri in un luogo al chiuso, come anche i mezzi pubblici.
Al chiuso è obbligatorio indossare la mascherina?
Con le nuove regole la mascherina deve essere indossata in tutti i luoghi al chiuso, tranne che in abitazioni private. Precedentemente il suo uso era obbligatorio solo nei luoghi aperti al pubblico.
La App Immuni
All’estero si possono ricevere gli alert della App Immuni?
Secondo il nuovo decreto legge, la App Immuni, ovvero la piattaforma che allerta i soggetti che vengono in contatto con positivi al coronavirus, potrà dialogare con altre piattaforme europee con il suo stesso obiettivo. Coloro che dovranno recarsi all’estero riceveranno quindi gli alert della app. Da quanto stabilito, la piattaforma resterà attiva fino al 31 gennaio 2021.
Assembramenti
Divieto di assembramento e obbligo distanziamento ci sono ancora?
Come è stato confermato dal ministro della Salute Roberto Speranza, le disposizioni anti-Covid in vigore fin dall’inizio dell’emergenza prevedono il distanziamento fisico tra una persona e l’altra di almeno un metro, il divieto di creare assembramenti e il rispetto delle norme igieniche, come il lavaggio delle mani. Chi ha una temperatura corporea che supera i 37.5 di febbre deve restare chiuso in casa, oltre al divieto di uscire dalla propria abitazione se si è quarantena.
La cassa integrazione
Cig: si può ancora fare domanda?
Sono stati prorogati al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza Covid. Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro, ha spiegato che in questo modo si vuole dare alle imprese una ulteriore possibilità di spedire le richieste e i dati necessari al pagamento delle prestazioni di cig Covid-19, garantendo così ai lavoratori l’accesso alle misure di sostegno al reddito previste dal decreto di Agosto.
Febbre
Si può uscire di casa se si ha la febbre?
I soggetti che hanno sintomi da infezione respiratoria e una temperatura corporea superiore a 37.5°C devono obbligatoriamente restare a casa e limitare al massimo i loro contatti sociali. Devono inoltre contattare il proprio medico curante.
Lavoro
Si può continuare lo smart-working?
Con lo stato di emergenza prorogato al 31 gennaio 2021 viene anche prorogata la procedura di smart-working semplificata. Ovvero, senza accordo individuale per attivare lo strumento. Con le nuove disposizioni permane l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza dettati per la riapertura dei luoghi di lavoro.
Ordinanze regioanali
Se nella propria regione sono state adottate regole più restrittive rispetto a quelle nazionali, devono essere rispettate?
Sì, fino a quando saranno in vigore dovranno essere rispettate. Il decreto legge ha infatti autorizzato le varie regioni a ad adottare regole più restrittive rispetto a quelle nazionali decise dal governo. Misure ampliative sono possibili solo rispettando i criteri fissati dai decreti e in intesa con il ministero della Salute. In seguito ad alcune ordinanze ritenute illegittime, il governo ha fatto ricorso al Tar.
Quarantena
Chi è sottoposto alla quarantena può uscire di casa?
Assolutamente no. Chi è sottoposto a quarantena, in quanto risultato positivo al Covid, ha l’obbligo di non uscire di casa. È prevista una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi e una multa che va da 500 a 5mila euro per chi non rispetta la normativa.
Multe e sanzioni
Se non si rispettano le norme anti-contagio sono previste multe?
Secondo quanto previsto dalla normativa, chi non rispetta le regole anti-contagio va incontro a una multa da 400 a mille euro. Se non viene rispettata la quarantena la sanzione sale: da 500 a 5mila euro e un periodo di reclusione da 3 a 18 mesi.
Spettacoli
Cinema, teatro e concerti: ancora limitazioni di accesso?
Sì, è stato confermato il limite massimo di 200 spettatori per cinema, teatro e concerti in ambienti chiusi, e di mille per quelli all’aperto.
Spostamenti
Ci si può spostare da una regione all’altra?
S’, dalla fine del lockdown, e quindi dallo scorso 3 giugno, è consentito spostarsi tra regioni diverse, indipendentemente dal motivo dello spostamento. Solo provvedimenti statali potranno eventualmente limitare gli spostamenti interregionali. Questo, per aree specifiche dell’Italia e in base ai principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivo.
Si può andare al parco?
Sì, è consentito l’accesso a parchi, ville, e giardini pubblici. Naturalmente, sempre evitando assembramenti, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro e indossando la mascherina se non si sta facendo attività sportiva. Se in alcune aree aperte al pubblico o pubbliche non può essere garantita la distanza di sicurezza interpersonale, possono essere chiuse temporaneamente su decisione del sindaco.
Stato di emergenza
In Italia è stato prorogato lo stato di emergenza per coronavirus?
Sì, lo stato di emergenza per coronavirus, che era in vigore dal 31 gennaio 2020, è stato prorogato al 31 gennaio 2021. Con lo stato di emergenza vengono dati al governo e alla Protezione civile poteri straordinari. Ovvero, per l’attuazione degli interventi si provvede in deroga alle disposizioni esistenti. Sempre nel rispetto dei principi generali della normativa.
Chi torna in Italia deve obbligatoriamente fare il tampone?
Secondo la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, in vigore da oggi, giovedì 8 ottobre, chi arriva nel nostro Paese da Gran Bretagna, Olanda, e Belgio, dovrà obbligatoriamente sottoporsi al tampone. L’obbligo del test, finora era obbligatorio per chi arrivava da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, e da Parigi, oltre che da sette regioni francesi: Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra. Per chi desidera informazioni, il ministero della Salute ha attivato alcuni numeri da poter contattare: dall’Italia il numero gratuito 1500 e dall’estero i numeri +39 0232008345 – +39 0283905385.