Ecco dove non mettere le mascherine
Ancora tanti, troppi errori nell’utilizzo di quello che è uno dei principali metodi per combattere il virus. Ecco quali sono
Valentina Dardari – Dom, 20/09/2020
Ancora troppi gli errori che commettiamo quotidianamente utilizzando le mascherine per proteggere occhi e bocca.
Se continuiamo così non ne usciremo mai. Non basta infatti avere la mascherina in tasca o portata indossata sul braccio: deve essere utilizzata nel modo giusto, altrimenti non serve a niente. Molti italiani hanno deciso di far diventare le mascherine, prima azzurre, verdi o rosa, un vero e proprio accessorio d’abbigliamento. Alcune sono anche firmate da famosi sarti e hanno prezzi esorbitanti. Ma tanto, quello che importa è essere alla moda e protetti.
Gli errori da evitare utilizzando le mascherine
Peccato però che camminando per la città e utilizzando i mezzi pubblici si vedano comportamenti tutt’altro che corretti. Anche se sembra soffocante e ancora adesso le temperature sono elevate, la mascherina deve aderire perfettamente al nostro viso, coprendo naso e bocca. Altrimenti non funziona. Alcuni modelli chirurgici hanno una lama di metallo posizionata nella parte superiore. Ecco, non è per bellezza, ma deve essere modellata in modo che aderisca al nostro naso e alle guance. I bambini dovrebbero usare mascherine adatte a loro, non quelle degli adulti che sui loro volti risultano troppo grandi. Quando si cammina e non la si usa non va portata tipo fascia di Sandokan sulla fronte o sotto la gola, o anche appesa all’orecchio. In questi casi si rischia di contaminarla o di bagnarla di sudore. In questo ultimo caso, se è umida va subito gettata. L’umidità infatti permette al virus di entrare facilmente.
Se poi, l’oggetto che dovrebbe proteggerci cade accidentalmente per terra, raccoglietelo e buttatelo immediatamente in un cestino, ormai non è più utilizzabile.
Riponiamole in un sacchetto
Anche se fashion, le mascherine non vanno neppure tenute appese al gomito, sul braccio o in tasca e in borsa. Nei primi casi vengono in contatto con parti anatomiche che sono esposte al virus e potrebbero poi trasmetterlo a naso e bocca. In tasca e in borsa, oltre a essere luoghi altamente antigienici, rischiamo di romperne i fili o danneggiarne i filtri. Se proprio dobbiamo portarla con noi senza indossarla, riponiamola almeno prima in un sacchetto di plastica. Evitiamo anche di maneggiarla in continuazione, soprattutto se non abbiamo sanificato le mani. Possiamo toccare solo i cordini e non la parte centrale interna che andrà a contatto con naso e bocca. La parte esterna della mascherina è quella maggiormente contaminata, se la tocchiamo dobbiamo subito dopo lavarci le mani. Anche nel toglierla dobbiamo prestare la massima attenzione: si deve sfilare utilizzando i cordini laterali.
Non riutilizziamo le mascherine chirurgiche, perché hanno una durata. Che dipende da quanto le abbiamo utilizzate. In media comunque andrebbero cambiate ogni 3-4 ore. Quelle di stoffa, salvo altre indicazioni, devono essere lavate in lavatrice con detersivo e una temperatura di almeno 60 °C per mezz’ora. Possono essere asciugate all’aria aperta, con asciugatrice o tramite phon. Evitiamo di aggiungere l’ammorbidente al lavaggio. Importante comunque leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione, per evitare di commettere errori e peggiorare la situazione.