Dopo gli innumerevoli esposti, i presidi permanenti, le opposizioni alle immissioni in possesso, la rivolta delle vacche, finalmente arriva la voce della Procura della Repubblica di Benevento. La PM titolare delle indagini, dopo tre anni dall’iscrizione a ruolo della prima notizia di reato, ha citato a giudizio i soggetti dalla stessa ritenuti responsabili dello scempio che si è consumato sulle nostre montagne. Esprimono soddisfazione i rappresentanti delle Associazioni Fronte Sannita per la difesa della montagna e Altra Benevento. In particolare, l’avv. Filomena FUSCO, legale del Fronte Sannita per la difesa della montagna, pur mantenendo il necessario riserbo sul nome degli imputati, chiarisce che si attendono ulteriori sviluppi in ordine ad altre ipotesi di reato in capo ad altri soggetti che, a vario titolo, avrebbero responsabilità in termini procedurali e di mancato controllo.
Intanto, nonostante l’abbandono della lotta da parte degli allevatori, si va avanti a pieno titolo.
…omissis…
IMPUTATI
a)per il reato p. e p. dall’art. 733 bis c.p. perché, ognuno nella qualità sopra indicata, attraverso la realizzazione del Parco eolico di Morcone in area Natura 2000 – SIC ” Pendici Meridionali del Monte Mutria”, distruggevano o comunque deterioravano habitat all’interno di un sito protetto, compromettendone lo stato di conservazione (e segnatamente gli habitat così identificati: 6210 e 6210*, 6110*, 8210, 8240* e habitat di risorgiva da identificare nella stagione propizia), venendo accertati danneggiamenti, rimaneggiamenti e distruzioni, sia per diretta asportazione del suolo che per il loro ricoprimento con materiali di scavo senza osservare azioni di conservazione del suolo, nonché rilevati sbancamenti e modifiche morfologiche dei versanti, frammentazione di habitat, nonché registrandosi un impatto significativo sull’ambiente naturale, venendo compromessa la conservazione di habitat e specie tutelati e alterato il paesaggio dell’area, nonché abbassato il valore naturalistico dell’area e aumentata la fragilità ambientale, con impatto sulla.flora e sulla fauna ivi presente.
Fatti accertati in località Montagna del Comune di Marcane (BN) a partire dal 14.02.2017 e con condotta perdurante (lavori in corso di realizzazione)
b) per il reato p. e p. dall’art. 734 c.p. perché, ognuno nella qualità sopra indicata, attraverso la realizzazione del Parco eolico di Marcane in area Natura 2000 – SIC “Pendici Meridionali del Monte Mutria” e con la condotta di cui al capo a), distruggevano e alteravano le bellezze naturali presenti all’interno del sito protetto.
Fatti accertati in località Montagna del Comune di Marcane (BN) a partire dal 14.02.2017 e con condotta perdurante (lavori in corso di realizzazione)
Parte offesa:
• WWF Italia nella persona del suo vice Presidente Dante Caserta domiciliato in Roma via Po, 25;
• Associazione “Altrabenevento per la città sostenibile contro il Malaffare” e Fronte Sannita per la difesa della Montagna” rappresentati da Corona Gabriele, Fappiano Giuseppe e avv.ti Alessandra Santucci e Filomena Fusco;
… omissis…
Rilevato che sono stati effettuati gli adempimenti di cui all’art. 415 bis c.p.p.;
Visti gli artt. 550, 552 c.p.l
DISPONE
la citazione del predetto imputato e delle persone offese del reato a comparire davanti al Giudice Monocratico dr.Polito all’udienza del ,12/11/2020 alle ore 9.00, presso il
Tribunale penale, Via De Caro (BN) per il giudizio relativo ai reati di cui sopra, con avvertimento che, qualora non compaia, si applicheranno le disposizioni in tema di assenza, di cui agli articoli 420-bis, 420-ter, 420-quater e 420-quinquies del codice di procedura penale, come sostituiti dall’articolo 9 della legge 28 aprile 2014, n°67.
Nel titolo: Parco eolico Morcone