Meteorismi cognitivi
È tutta questione di… testa marcia.
In questo mio articolo di metà settimana, mi piace fare il punto della situazione, evidenziando una serie di notizie, per poi trarre qualche conclusione che giustifichi il titolo.
Cominciamo con l’esaltante notizia che riguarda il Mega-Straordinario-Commissario Arcuri, presente, ancora una volta, nel Decreto Semplificazioni (chiaramente: salvo intese): “(…) il commissario straordinario si occuperà di garantire la fornitura di tutti i dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti, laddove necessari, e di gel igienizzanti”. E farà tutto questo sulla base del flop precedente, oltre a dover gestire i fondi. E su questo punto, mi taccio, perché questa notizia(I guai di mister Mascherina: indagine sui suoi stipendi La Corte dei conti accende il faro sui compensi fuori quota da manager Invitalia: 396mila euro nel 2016Luca Fazzo – Mar, 30/06/2020)
Una sfilza di redditi da leccarsi i baffi, anno dopo anno, con buona pace dei tentativi del governo di mettere un freno alle retribuzioni d’oro dei manager pubblici. è sufficientemente chiarificatrice.
Come seconda notizia,(Più pericolo razzismo ora che con Salvini. Il sondaggio imbarazza Conte Per il 60% degli italiani in Italia c’è un problema di discriminazioni. Il dato è aumentato del 13% rispetto a quanto governava la Lega e i giornali urlavano al Far West razzista. Ma nessuno lo dice) è divertente soffermarsi qui: “C’è un dettaglio passato inosservato nell’ultimo sondaggio Demos&Pi pubblicato su Repubblica e commentato da Ilvo Diamanti. E cioè che oggi rispetto al Medioevo del governo Conte I, cioè quando al Viminale sedeva Matteo Salvini, il “problema” razzismo non è diminuito come ci saremmo aspettati. Tutt’altro: è aumentato, almeno nella percezione degli italiani”. E l’aumento è del 13%. Forse, ed anche un’ameba potrebbe persino accorgersene (nonostante sia priva di qualsiasi neurone…), tale numero dovrebbe indicare qualche cosa. Non mi riferisco a ciò che si liquida facilmente con razzismo, perché la questione qui è legata alla reale percezione di benessere e futuro che, evidentemente, non sono affatto recepiti come possibili negli italiani.Cervello_malato_00
Come ultima notizia,(I migranti arrivano già infetti: ora scatta l’allarme in Europa Diversi virologi francesi non hanno dubbi: senza misure prese nei collegamento con l’Algeria si rischia una seconda ondata. Negli ultimi giorni 20 persone provenienti dal Paese nordafricano sono state ricoverate per Covid-19 Mauro Indelicato – Mar, 07/07/2020)
A scriverlo è stato un quotidiano non certo vicino ad ambienti di destra come “Liberation”: all’interno delle pagine di questi giornale è stata ospitata un’intervista ad in infettivologo francese che ha messo senza giri di parole in guardia la popolazione da una seconda ondata di coronavirus legato all’arrivo dei migranti dall’Algeria. vi riporto questa. Su Liberation, “(…) un quotidiano non certo vicino ad ambienti di destra (…) è stata ospitata un’intervista ad un infettivologo francese che ha messo in guardia, senza giri di parole, (…) la popolazione da una seconda ondata di Coronavirus legata all’arrivo dei migranti dall’Algeria”. Ora, è vero che sono molti gli infettivologi che dicono quello che passa loro nella mente, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, seminando sia panico che menefreghismo, ma non si tratta di opinione quando vediamo e leggiamo degli sbarchi continui. In era pre-covid-19 sbarcavano sani e robusti, utili all’INPS, risorse, ma ora, se alcuni, e non proprio pochi, sbarcano insani virulenti, direi che non si possa più parlare di risorse Inps.
In questo micro-scenario che vi ho proposto (una piccolissima parte dello strazio socio-culturale nel quale vive il Paese Italia), cosa fa questo governicchio?
Produce meteorismi cognitivi.
Finito.
Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).