Cambia tutto sulla tassa rifiuti

Cambia tutto sulla tassa rifiuti: ecco quando e dove si paga

A causa della crisi Covid, scatta il rinvio in alcuni comuni. Città per città tutte le nuove scadenze. Le date da segnare
Michele Di Lollo – Dom, 14/06/2020

Il coronavirus ha mutato, anche se solo in parte, la disciplina del pagamento delle tasse. È stata introdotta una nuova Imu, che incorpora la Tasi, il tributo comunale sui servizi indivisibili.

In questo caso i comuni hanno optato in grande parte per lasciare invariata la scadenza del 16 giugno. Non è così per la tassa sui rifiuti, la Tari. Su questo tributo, sempre a carico dei comuni, sono previsti dei rinvii. C’è un fatto da tenere a mente: la Tari si paga anche sulle seconde case tranne che siano disabitate e inutilizzabili, cosa che deve essere provata dimostrando l’assenza di allaccio alla rete elettrica, idrica o fognaria.

Tutti i centri più grandi hanno scelto per uno slittamento. Dalle Alpi fino all’Etna. Partiamo da Torino. Qui, stando a quando scrive Il Sole 24 Ore, le scadenze dell’acconto slittano al 10 luglio (in sostituzione della scadenza inizialmente fissata al 30 aprile), al 5 agosto (posticipando la scadenza inizialmente fissata al 29 maggio), al 4 settembre (in sostituzione della scadenza inizialmente fissata al 30 giugno). Posticipato anche il saldo: in un’unica soluzione da versare entro il 9 dicembre.

A Milano è stata concessa la facoltà di pagamento, oltre che in unica soluzione, in quattro rate. Stessa situazione nella capitale. A Roma, il Campidoglio ha decretato il posticipo dell’invio delle bollette indicando per quelle relative al primo semestre la scadenza del 30 settembre e per quelle relative al secondo semestre la scadenza del 31 dicembre. Poi è stata decisa la sospensione fino al 30 giugno dell’invio di avvisi di accertamento, ingiunzioni fiscali o avvisi di pagamento. Infine, si è scelto per la sospensione fino al 30 settembre dei termini di versamento delle rate con scadenza dal primo marzo al 30 giugno per avvisi/ingiunzioni già inviati e relativi a piani di rateazioni già concordati.

Stessa storia, per fortuna, a Napoli. Qui il sindaco, Luigi De Magistris, ha disposto lo slittamento delle date di scadenza della rata unica e delle quattro rate della Tari. Dal 16 giugno al 30 ottobre la rata unica. Dal 16 giugno al 30 settembre la scadenza della prima rata. La scadenza della seconda rata viene rinviata dal 16 luglio al 30 ottobre. La scadenza della terza dal 16 settembre al 30 novembre. La scadenza della quarta rata della tassa sui rifiuti viene rinviata dal 16 novembre al 29 gennaio 2021.

Infine, la Sicilia. Il consiglio comunale di Palermo ha deliberato il differimento al 31 maggio del termine per il versamento della prima rata di questa tassa. In caso di oggettiva difficoltà economico-finanziaria, determinata dall’attuale emergenza sanitaria, dichiarata dal contribuente entro il 31 maggio, il termine per il versamento della prima rata della Tari sarà differito al 15 luglio.