Abbandono indiscriminato di rifiuti
“Dopo la grande pausa ci ritroveremo tutti un po’ più grandi” è la riflessione di un docente di Caserta riportata dal giornalista Nicola Signoretti sulla testata on-line CasertaWeb, significando che non sempre i mali vengono per nuocere, a volte giungono per aprire il fronte di una nuova vita: dopo le privazioni e la morte che le guerre mondiali e le pandemie del passato hanno mietuto, c’è stata la rinascita dei popoli, la voglia di ripresa, di unire le forze per un mondo diverso da quello che era prima, migliore. Anche oggi, in un momento storico che la pandemia del coronavirus a reso drammatico, ci aspettiamo una svolta nei comportamenti dell’uomo: basta guerre, basta inquinamento, basta persecuzioni razziali, rispetto per l’ambiente. Ma il virus immortale dell’inciviltà è un attacco alla speranza di ritrovarci cambiati. Più volte abbiamo scritto sull’argomento abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio e ancora adesso, in tempo di coronavirus, siamo costretti a denunciare comportamenti vergognosi. L’invaso spaziale nel centro urbano, ex area mercato, a poche decine di metri dal plesso scolastico di Viale Europa sede della scuola secondaria di primo grado, è dotata di campane per la raccolta degli imballaggi in vetro e dei cassonetti per gli indumenti usati, ordinatamente posizionati, sufficientemente capienti, per un sistema che garantisce ordine e pulizia di quei luoghi. Purtroppo è di questi giorni un nuovo episodio di deposito di rifiuti di ogni genere nei pressi e dentro le campane per la raccolta del vetro, offensivo per il decoro del paese. Il Comune ha avviato le indagini per risalire ai responsabili, è già sulle loro tracce e presto, ci auguriamo, saranno individuati e puniti con mano ferma secondo in dettami della normativa vigente in materia. L’indecenza di quel luogo è forse il triste segnale che tutto ritornerà come prima? (sic!). Eppure gli sforzi dell’Amministrazione nella effettuazione di un servizio efficiente di raccolta rifiuti sono notevoli, dalla raccolta porta a porta della frazione organica, dei rifiuti non differenziati, della carta e cartone, degli imballaggi in materiali misti, dai cassonetti stradali per la raccolta degli indumenti usati, dalle campane per il vetro e per finire l’Isola Ecologica centro di raccolta di tutte le altre tipologie di rifiuto (RAEE, ingombranti, lampade esauste, materassi, olio vegetale, ecc.). Ma il Comune non ci sta, non può vedere vanificati gli sforzi che sono notevoli a causa della maleducazione di quei cittadini irresponsabili che scambiano il luogo pubblico per una discarica. E così, dopo l’ennesimo scellerato episodio, l’Amministrazione Comunale ha definitivamente posto in essere le procedure d’ufficio per l’allestimento in tempi brevissimi, di una rete fissa di videosorveglianza per estirpare il virus dell’inciviltà.
Gabriele Palladino