Fate attenzione al 730

Fate attenzione al 730: ​ecco come muoversi

I tempi di presentazione sono stati rimandati mentre restano le modalità per ottenere i rimborsi
Stefano Damiano – Gio, 23/04/2020

Il modello 730 per la dichiarazione dei redditi sarà online a partire dal 5 maggio mentre la consegna è prevista per il 30 settembre.

A causa dell’emergenza Coronavirus il governo ha stabilito modifiche importanti nei termini e modalità per la presentazione della propria dichiarazione dei redditi, al fine di facilitare ai contribuenti nei vari adempimenti fiscali ed evitando un ingorgo di persone davanti ai Caf in un periodo, quello della fase 2, in cui si dovrà ancora convivere con il Covid-19 e le misure di contenimento e distanziamento sociale.

Con i primi di maggio, dunque, sarà possibile avviare la compilazione tramite internet del modulo 730 così da permettere, a chi dovesse incassare dei rimborsi, di presentare il modello a partire dal 31 maggio. Oltre ai dipendenti e ai pensionati, potranno presentare il 730 anche i lavoratori a termini e chi ha perso la propria occupazione. In questi casi l’invio deve essere rivolto al sostituto d’imposta se il rapporto di lavoro dura almeno tra aprile e luglio 2020, al Caf se il rapporto di lavoro dura almeno da giugno a luglio, oppure direttamente tramite la piattaforma on line. Per coloro i quali non avessero il sostituto d’imposta pur avendo un credito, il rimborso sarà effettuato dall’Agenzia delle entrate con accredito su conto corrente se è stato fornito il proprio Iban.

Tra le novità nella nuova dichiarazione 730, l’ingresso della detrazione Irpef del 50% delle somme versate all’Inps per la Pace contributiva mentre, chi ha chiesto il riscatto agevolato della laure, potrà dedurre l’intero ammontare dei contributi. Inoltre, sconti fiscali riguarderanno i lavoratori rientrati in Italia a partire dal 30 aprile dell’anno scorso.

Chi presenterà la dichiarazione 730 precompilata non dovesse effettuare modifiche a quanto inviatogli, non vi saranno controlli da parte dell’Agenzia delle entrate mentre, in caso di modifiche, potranno partire controlli riguardo ai dati sui sostituti di imposta, agli eventuali altri redditi, sugli oneri detraibili e deducibili.

Proprio per quanto riguarda le detrazioni, le famiglie potranno vedere riconosciuto il 19% delle spese riguardanti: asili nido, mense scolastiche, gite e corsi vari, sussidi didattici e attività sportiva. Detraibili anche le spese mediche, tra cui i dispositivi, le prestazioni sanitarie,le spese per badanti, per le persone disabili e anche alcune spese mediche rimborsate dalle assicurazioni. Per quanto riguarda la casa si potranno detrarre le spese per l’acquisto e mutuo, per l’affitto, le ristrutturazioni, sul bonus mobili senza dimenticare l’ecobonus e il bonus verde. Infine detrazioni anche per gli studenti universitari e fuori sede, a partire dall’iscrizione ai test di ingresso e all’iscrizione alle università statali.