Un Sannita dimenticato… e il “sangue rivoluzionario” che ribolle nelle vene!
Un ritratto di Carlo Iazeolla, nato a San Giorgio La Molara (Benevento) nel 1747, fratello della mia ava Angela Iazeolla Palmieri, che partecipò alla nascita e prese parte al governo della Repubblica Napoletana nel 1799. Questa sua azione gli costò la vita, perché sfuggito alla condanna a morte dopo la Restaurazione, fu raggiunto dai sicari dei Borbone che lo uccisero a San Giorgio La Molara nel 1816. Fu ricordato dagli storici come “il marchese rivoluzionario”.
Il suo nome è inciso, insieme a quelli degli altri martiri della Repubblica Napoletana come Eleonora Pimentel Fonseca e Francesco Caracciolo, su una delle due lapidi commemorative poste ai lati del portone d’ingresso di palazzo San Giacomo a Napoli, sede del Municipio.
Una mia proposta al Comune di Colle Sannita, di cui la famiglia Iazeolla era originaria, include pure Carlo Iazeolla tra i nomi “dimenticati” a cui poter dedicare vie attualmente con intitolazioni generiche (via Torino, via Bari, via Venezia), non arrecando disagi alla popolazione mantenendo anche la precedente toponomastica (“già via Torino”, “già via Bari”, “già via Venezia”, etc.).
Sarebbe opportuno commemorare, anche nel Sannio, questo notevole personaggio che sacrificò la propria vita per gli ideali repubblicani, in un contesto storico difficile.
#LaCulturaéIdentità
Fabio Doc Paolucci