Me lo ero riproposto decine di volte che non sarei più ritornato ai Tre Cantoni dopo che avessero installato le pale.
Ma poi ci torni. E’ come una malattia che ti prende :”devo andare a vedere se c’è qualche cosa di cambiato, se trovo qualcosa a cui aggrapparmi per fargli smontare quelle maledette macchine. E hai studiato nei dettagli tutte le relazioni ed hai anche verificato che sono tutte false. Perchè sai fare le comparazioni tra quello scritto e quello realizzato. E arrivi alla conclusione che c’è un sistema truffaldino, ben oleato, che fa passare per buono qualsiasi cosa; anche il delitto più efferato contro l’ambiente, la natura e l’intelligenza umana!
Ma si sà, se le relazioni non sono così come il “padrone vuole” e mò ti paga. Tanto lo trovano sempre qualcuno che per 200,69 euro ti firma una relazione.
Questa registrazione è di stamattina 10 novembre 2019. Ho passato circa 7 ore otto quelle macchine ed è stato un massacro. Un rumore indicibile che mi ha seguito per tutti i 10 chilometri del giro che ho fatto. Non c’è stato uno, che fosse un minuto di riposo dal rumore…. ed ancora adesso ho la testa che mi scoppia.
Questa registrazione l’ho fatta nei pressi del Laghetto della Parata di Cerreto quando sono arrivato alla mia R4. Ero sottovento, quindi il rumore era era anche smorzato. Ma mi ero trovato sopravvento ed il rumore si sentiva in doppio. La pala più vicina è a 750 metri e quella più lontana a circa 2 chilometri. Dicevano i “professoroni” che a 200 metri di distanza il rumore delle macchine non si sente perchè si confonde con quello del vento. Ma il rumore del vento non è come il rumore di un aereo quando si alza in volo. Quello che si sente è un rumore di tutto il sistema e non di una sola macchina eolica e sovrasta quasim i campanacci delel mucche che tenevo a 5 metri.
Comunque sulla Parata di Cerreto son si potrà più trovare un momento di tranquillità. E’ una distruzione totale!
Post di Pinuccio Fappiano