Uscito da pochissimi giorni Lungo la strada un cammino, il nuovo libro del poeta marchigiano Fabio Strinati, pubblicato con Transeuropa Edizioni. Si tratta di un’opera colta, matura, un diario di bordo pregno di esperienze visive ed interiori che lo scrittore e poeta di Esanatoglia (attraverso un viaggio che sembra non avere fine né ritorno), scrive quasi di getto durante i suoi numerosi viaggi che sembrano narrare storie vissute, consumate, prese per mano in un’epoca che tanto assomiglia a una dimensione lontana e assai distante dal pensiero comune.
“Lungo la strada un cammino” è come un diario di bordo partorito attraverso il respiro e il battito cardiaco di ogni luogo penetrato e poi assorbito, attraverso l’utilizzo parsimonioso dei cinque sensi: ogni poesia, tratteggia con umiltà le percezioni che pian piano si sono nutrite di suoni e colori, trasportati da frequenze poetiche perfettamente sintonizzate con il “qui e ora”. Ogni poesia, tanto assomiglia a una cartolina desiderosa di vivere una vita propria, attraverso la libertà poetica, del nascere fecondo.
All’interno della raccolta poetica, anche un componimento dedicato a Pontelandolfo e a Casalduni, due comuni della provincia di Benevento, scritti da Strinati durante un lungo soggiorno nella città che ospita l’arco di Traiano. Il titolo della poesia è: “Massacro di Pontelandolfo e Casalduni”.
Biografia
Mi chiamo Fabio Strinati, ho 31 anni, sono nato a San Severino Marche il 19-01-1983. Coltivo la passione per la poesia da diversi anni, così come anche la passione per la musica che esercito fin da bambino. Suono il pianoforte con il maestro Fabrizio Ottaviucci.