Convegno celebrativo indagini archeologiche

Convegno celebrativo delle indagini archeologiche di Coste Chiavarine

Nel ricordo incancellabile di Giuseppina Bisogno e Carmine Diglio, si terrà sabato, presso la Sala Papa Giovanni Paolo II, un convegno celebrativo delle indagini archeologiche condotte negli anni 2004/2005 nelle località montane di Coste Chiavarine (Javarine in origine), a monte della sorgente Silenzola e della dirimpettaia Castello Dell’Avellana, connotata pure da resti archeologici coevi. Gli scavi furono possibili grazie alle risorse economiche allo scopo finalizzate dalla Comunità Montana del Titerno e grazie a tanto volontariato locale (Giuseppina e Carmine tra i più attivi) e dell’Archeoclub di Morcone e Pontelandolfo. L’area insediativa fu individuata da Antonio Orsini, in quel tempo assessore comunale, esperto conoscitore del territorio, nel 2002, tra Pontelandolfo e Cerreto, lungo la strada comunale Lente Piana. Le indagini furono affidate alla qualificata professionalità dell’Archeologo Andrea de Tommasi sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Salerno, Avellino e Benevento. “ … Quanto ai materiali a vista e raccolti – si legge nella relazione di sopralluogo del prof. Maurizio Mattini Chari della Università degli Studi di Perugina – , questi suggeriscono un impianto verosimilmente di avanzatissima età tardo repubblicana o, forse meglio, di età primo imperiale per l’assenza di ceramica a vernice nera e per la presenza di una qualche rara forma di sigillata italica. Frammenti di lucerne a perline e di sigillata chiara lasciano ipotizzare una qualche continuità di vita almeno fino ad età medio imperiale, forse avanzata”. Le ricerche archeologiche dei siti di Coste Chiavarine e Castello dell’Avellana e gli ultimi ritrovamenti nella loc. Sorgenza nonché quelli già emersi nel passato, rappresentano una tessera fondamentale nel processo di costante ricomposizione del mosaico storico locale. Le risorse archeologiche e l’approccio con l’antico, si devono connotare come nuove opportunità di accrescimento culturale e di sviluppo e di riqualificazione di molte aree del paesaggio attuale. Le scoperte archeologiche, al di là del sensazionalismo temporaneo, dovranno essere associate a concreti valori di crescita sociale e culturale e di sviluppo compatibile allargato del territorio comunitario del Titerno, aprendo la strada ad un rinnovato e sano interesse per le risorse ambientali e storiche che solo le comunità civiche locali hanno la piena capacità di conservare nella loro interezza. Alla fine del convegno condotto dai protagonisti di quelle indagini, dagli amministratori e da personalità di spicco del mondo archeologico e della Soprintendenza per l’Archeologia Belle Arti e Paesaggio della province di Caserta e Benevento, nonché da professori delle Università della Campania, del Molise e di Perugia, e tanti altri ancora, seguirà la Passeggiata Patrimoniale “Dall’Auditorium comunale alla Torre medievale del centro storico di Pontelandolfo”, inserita nelle Giornate Europee del Patrimonio 2019 promosse dal Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia e dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali.

Gabriele Palladino

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