La cronaca di oggi ?

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Tratto da “Il Subalpino” del 2 aprile 1864

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LA BABILONIA NELLE SCUOLE
Per dare un saggio del modo onde viene educata la gioventù in certe città del regno d’Italia, in fatto specialmente di morale e di religione, leviamo queste poche linee dal Promotore, Nº 11, giornale politico-letterario di Milano, compilato da focosi liberali. In una corrispondenza di Massa-Carrara, 9 marzo, ci fa sapere che quel « Ginnasio è una babilonia senza pari, in cui la scolaresca è indisciplinaissima, ed il preside-direttore si dichiara inetto a tenerla a dovere; dove il provveditore e lo stesso signor preside-direttorestanno come cane e gatto ». Ivi pur ci si narra che un certo professore « non dà buon esempio ai cittadini ed alla scolaresca, che lo veggono pubblicamente far il cascamorto al passare di un crinolino, ed in iscuola mettere in ridicolo non i preti, che n avrebbero ben d’onde (sic), ma i misteri della religione »…


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Tratto da “Il Subalpino” del 16 n0vembre 1864

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– Nel Pungolo di Napoli si legge: «Certo Alessandro De Carlo, incisore di coralli, da oltre un anno viveva separato dalla propria moglie per nome Francesca Bossi, senza che avesse mai dato a divedere di occu parsi menomamente di lei, che conviveva colla propria madre Lucia Cuccaro. Questa mattina (9) verso le sei ore, preso costui da subitanea gelosia, portavasi, armato di revolver, a picchiare alla porta dell’abitazione di lei, intimandole di aprire. La madre della stessa presentavasi tosto sull’uscio e, conosciuto il motivo della sua comparsa, lo autorizzava a rovistare tutta la casa, assicurandolo che i suoi sospetti erano infondati. Malgrado che nulla di sospetto vi avesse egli trovato, sebbene facesse in quelle camere una minuta perquisizione, spinto da feroce odio contro l’infelice sua consorte, con un colpo dell’arma, che teneva impugnata, la stendeva cadavere ai suoi piedi. Non pago di questo omicidio, rivolgevasi tosto verso la madre di costei, ed a bruciapelo tiravale altri tre colpi, che le cagionavano tre gravi ferite ».