Il Recupero dell’oro di Santa Giocondina

Santa Giocondina

Riproposta di valori UMANI, STORICI, SOCIALI e RELIGIOSI

Patrimonio STORICO della Comunità locale

 

Nel 1824 per interessamento dei Reverendi Padri Agostiniani Don Angelantonio e Don Pasquale Lombardi di Pontelandolfo, aderendo ad un pio desiderio del Canonico Don Lorenzo Santopietro di Pontelandolfo, loro maestro, ottennero dal Sacro Deposito il corpo di Santa Giocondina Vergine e Martire, che fu portato a Pontelandolfo, depositando le reliquie nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli. L’arrivo delle reliquie a Pontelandolfo fu salutato come un grande evento sociale e religioso, tanto che i Canonici Don Lorenzo Santopietro e Don Nicola Longo ebbero una grandissima stima ed il fervore popolare consentì la esecuzione di una “elegante statua di cera con apposita urna portatile che da Napoli fece ingressonel 9 Luglio 1827 e processionalmente condotta venne situata nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

In tale occasione si fecero offerte alla Santa per circa 1.000 ducati (nel valore attuale circa 41.000 Euro e in lire 80 milioni), per consentire la ricostruzione della Chiesa della SS. Annunziata, luogo di sua destinazione, e consentire in tal modo di situare decentemente la sacra reliquia.

E tra il 1827 ed il 1828 grazie alle offerte dei devoti di Santa Giocondina venne restaurata e riaperta al culto la Chiesa della SS. Annunziata, dove venne trasferita e situata la statua.

A distanza di dieci anni nel 1837, con una popolazione di 4.970 abitanti, si potevano già contare ben 74, tra neonati e fanciulli fino ai 9 anni, nuovi nomi di “Giocontina/o”,e “Maria Giocontina” ed altri derivati al posto dei nomi del passato “Geronimo/a” , “Lucretio/a”.

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Il Recupero dell’oro di Santa Giocondina