Le prime dichiarazioni di Salvatore Perugini dopo le dimissioni da vice presidente FIR
L’ex pilone azzurro ha parlato a OnRugby della sua decisione ufficializzata qualche giorno fa
Salvatore Perugini – ph. Sebastiano Pessina
A distanza di qualche giorno dal comunicato che annunciava le dimissioni di Salvatore Perugini dalla carica di vice presidente della Federazione Italiana Rugby, abbiamo contattato telefonicamente l’ex pilone beneventano per avere qualche delucidazione e un suo commento in merito alla vicenda.
“Le mie dimissioni nascono dal fatto che ho idee diverse da quella che è la gestione federale” esordisce Perugini alla nostra prima domanda. Facendo presente che le motivazioni sono già contenute nella lettera che ha consegnato in occasione del consiglio federale della scorsa settimana, aggiunge che “non mi sembra però corretto e soprattutto non sento la necessità di entrare nei dettagli e parlare dei temi specifici che hanno portato a questa decisione”.
“Ci tengo a sottolineare che non ho velleità di altre candidature, che non ho interrotto il rapporto con il presidente Gavazzi. Semplicemente forse devo prendere atto che, da non giocatore, il rugby non è il mio ambiente. Forse non ero pronto ad affrontare questo lavoro. Per gestire certe realtà ci vogliono persone adatte. ‘Vendere passione’ non è facile, ci sono tante scelte obbligate e tanti fattori che entrano in gioco e che bisogna considerare, dalla gestione delle risorse umane a contratti da rispettare, giusto per fare qualche esempio”.
“Farò anche un’ulteriore riflessione sulle eventuali dimissioni da consigliere per non creare problemi a nessuno”.
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17 aprile 2019