A proposito della notizia di una eventuale parziale ricostruzione di strutture in pietra a secco, realizzate secondo il criterio detto “a tolos”, presenti sulla montagna di Morcone e Pontelandolfo, mi viene da dire semplicemente: A me hanno sempre spiegato che uno dei segreti per mantenere la gioventù, è la capacità di stupirsi. Stupirsi nonostante il comportamento degli esseri umani sia sempre scontato. Cioè sempre improntato all’opportunismo.
Mi sono in effetti stupito quando ho letto del compiacimento per la “traslazione” (chiamata ricostruzione in altro luogo), di strutture in pietra a secco, testimonianze del nostro passato. Mi sono stupito nel leggere che a dispetto dell’ignoranza di chi ne aveva segnalato la imminente distruzione, vi fossero persone che conoscevano bene dell’esistenza di queste strutture sulle nostre montagne. E che di queste strutture chiamate “caselle, ne esistessero in raggruppamenti. Da ignorante mi sono stupito che questi raggruppamenti fossero anche delimitati da recinti in pietre, anch’essi a secco. E che inoltre, tali recinti sorgessero all’incrocio di percorsi viari detti “tratturelli”. Mi sono meravigliato che questi raggruppamenti fossero un valore aggiunto alle singole strutture e rappresentassero “un unico” da tutelare per unicità e valore testimoniale.
Mi sono stupito, da saccente pseudo-archeologo, che vi fossero persone a perfetta conoscenza della loro esistenza e che fossero a conoscenza del fatto che queste strutture avessero conformazione “a tolos”. Si chiamino esse “caselle”, “ripari”, “trulli”, ecc. ecc.
Mi sono stupito, da ingenuo e ignorante, che chi si meraviglia della segnalazione, non abbia segnalato prima di me. Pur potendolo fate e pur avendone opportunità ed essendo cosciente del loto valore.
Mi meraviglia che solo dopo che si sia accettata la traslazione delle spiglie/reliquie, ne scriva e ne discetti.
Mi meraviglia il coraggio!
Mi meraviglia ancora che si gioisca per la distruzione di un bene che caratterizza il nostro territorio. E come tale poteva essere valorizzato ed esaltato.
Mi meraviglia che si gioisca per la distruzione di una “originalità storica”, in favore di un falso, che (quello si!), nessuno vorrà mai vedere.
Mi meraviglia che chi ha l’onere e l’onore della tutela, abbia (o avrebbe! Vedremo!) avallato una tale alterazione di valore storico, culturale, antropologico.
Ancora più mi meraviglia dei soldi spesi inutilmente per un tale tipo di operazione!
Sapete cosa dico: voglio stupire anche voi! Così rendendoci un po’ più giovani!
Visto che l’operazione di “traslazione” delle spoglie comporta costi, distruzione materiale ulteriore, tempo occorrente; uno sforzo che non darà alcun frutto, né tangibile, né immateriale. Io vi dico, non fate niente! Destinate i soldi di questa ulteriore devastazione in beneficenza. Ne guadagneranno tutti!
Mi consola la persistenza mia e di altri, nel continuare a stupirsi.
Indice di vivacità giovanile, sicuramente.
P. S. So benissimo che lo stupore è anche indice di idiozia.
Pasquale Marino