Ho realizzato questi collage del “prima e dopo” di foto per dimostrare, semmai ce ne fosse stato bisogno, si quale sia il livello di devastazione che un impianto eolico produce su aree pregiate del Matese Sud-Orientale. Questi sono i lavori effettuati dalla Dotto Morcone s.r.l. per un impianto eolico della potenza di 57 MW con l’installazione di 19 pale delal potenza di 3 MW alte 150 metri con fondazioni profonde 30 metri. Le foto che vedete sono un segmento infinitesimale del danno che si può confrontare con lo stato dei luoghi originari.
il matese e le popolazioni matesine hanno perso tutto quello mentre la società Dotto Morcone s.r.l. guadagnerà alcuni miliardi di euro all’anno di profitti.
…. e chesct’è!
Questa invece è la trasformazione che ha subito il pascolo permanente dopo che la cotica erbosa è stata scavata e rivoltata. Ai prati pascolo che si vedono nella foto grande, dopo i lavori sul terreno non si riproducono i pascoli originari, che per generarsi hanno bisogno di migliaia di anni, ma il terreno si popola di una vegetazione variegata di cardi che gli animali non possono certamente mangiare. Questo per dire, smentendo i naturalisti che hanno scritto le relazioni allegare ai progetti, che se vai a modificare la morfologia del terreno, anche temporaneamente, non potrai mai più avere lo stesso prato pascolo che hai distrutto perchè, nella naturale competizione fra essenze, quelle più forti e rustici (i cardi) hanno il sopravvento sull’erba.
Pinuccio Fappiano