Non essere cattivo

Non essere cattivo
argomento: CULTURA
di Marinella Ciamarra

AL MAESTOSO DI CAMPOBASSO IL SALUTO SENTìTO DEGLI SCENEGGIATORI E DELLE ATTRICI PROTAGONISTE AL REGISTA CLAUDIO CALIGARI

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Presentato ieri, domenica 22 novembre, presso il cinema Maestoso di Campobasso, il film “Non essere cattivo” per la regia di Claudio Caligari, regista scomparso nel maggio scorso, dopo la realizzazione del film. Presenti alla proiezione “la banda Caligari”, come essi stessi si sono definiti, con gli sceneggiatori Francesca Serafini e Giordano Meacci e la attrici Silvia D’Amico e Roberta Mattei.

Il film, che ha partecipato al Festival del Cinema di Venezia, è designato a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar 2016 per il miglior film in lingua non inglese.

La vicenda è ambientata ad Ostia nel 1995, data spartiacque in tema di droga in Italia quando, in concomitanza con l’incremento dell’uso di cocaina, l’uso di eroina inizia a diminuire o comunque a non suscitare più lo stesso clamore, e l’avvento delle droghe sintetiche modifica profondamente il panorama della dipendenza da sostanze.

Vittorio e Cesare sono ragazzi di vita, amici da sempre.

Il loro ambiente è quello delle borgate romane di pasoliniana memoria, e infatti non a caso Vittorio richiama forse nel nome il protagonista di “Accattone”, così come Cesare si richiama al protagonista dell’altro film di Caligari del 1983 “Amore tossico”.

La loro è una (mala)vita violenta e borderline, scandita da droga e alcol, spaccio, locali malfamati. Ad un certo punto Vittorio incontra Linda (Roberta Mattei, presente ieri in sala), si innamora di lei e decide di cambiare vita, di trovare un lavoro onesto. O almeno ci prova. Vittorio cerca di convincere Cesare a fare lo stesso, e per un periodo ci riesce, ma quando muore la nipotina Debora di AIDS, così come qualche tempo prima era morta la sorella, Cesare ripiomba nel tunnel della droga, e si trascina dietro anche Vittorio. Ma mentre quest’ultimo, con l’aiuto di Linda, e del figlio di lei Tommaso, riesce a ricrearsi una vita “normale”, anche se il finale aperto lascia spazio a molti interrogativi, Cesare non ce la fa e, nonostante anch’egli abbia trovato una ragazza che tiene davvero a lui, Viviana (Silvia D’Amico, l’altra attrice presente in sala) e con cui costruire un futuro, non ce la fa…

Alla fine della proiezione, interessante il dibattito che si è svolto in sala tra il pubblico e gli ospiti presenti, incentrato soprattutto sulla figura del regista scomparso Caligari, autore, dopo alcuni documentari sul mondo della droga e sui collettivi militanti degli anni ’70, del già citato Amore tossico, film che diventerà un cult per più generazioni, cruda storia di dipendenza da eroina interpretata da attori non professionisti e, quindici anni dopo, nel 1998, regista de L’odore della notte, storia estrema di malavita romana, presentato alla Mostra di Venezia fuori concorso.

L’evento, con la presenza degli sceneggiatori, oltre che delle attrici, rientra nell’iniziativa Scrivere per il cinema, e anticipa una delle tematiche protagoniste della quindicesima edizione di Ti racconto un libro – laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione – promosso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Fondazione Molise Cultura e dalla Regione Molise, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Campobasso – che dedicherà ampio spazio proprio alla scrittura per il grande schermo, con numerosi appuntamenti e incontri con le penne più prestigiose del panorama cinematografico italiano.

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inserito il: 23/11/2015 12:28