La comunità festeggia i 100 anni di Concetta Addona
Pontelandolfo oggi si adorna con i nastri multicolori della festa. Ed è festa grande, festa vera. A regalare alla comunità sannita la gioia di un giorno storico, unico, indimenticabile è Concetta Addona – suona meglio “za Cuncètta” per chi ha il piacere e l’onore di conoscerla -, che entra oggi, con piglio indomito, nel club dei centenari. Il segreto vero di “za Cuncètta”, che ha tagliato l’ambito traguardo del secolo di vita tutt’altro che stanca, ma con tanta, incredibile energia ancora in serbo, sta nel suo Dna, nel suo carattere forte, forgiato dalle difficoltà e dai sacrifici del passato, che oggi l’aiutano a vincere paure e angosce e guardare ancora avanti, verso il futuro, verso nuove esperienze, alla scoperta di emozioni ancora da assaporare. La figlia Maria Anna – anche per lei suona meglio “Mariannina” come tutti sanno – il buon genero Mario “Ciavatta”, gli affettuosi nipoti Antonello e Rita, i dolcissimi pronipoti Salvatore e Marianna, i parenti tutti con una particolare menzione, e nessun ce ne voglia, a Tonino “Zamb’llètta” e Adriana, gli amici di sempre, l’Amministrazione Comunale e il paese intero stringono in una morsa d’affetto l’arzilla vecchietta che solo poche settimane fa aveva stupito tutti scalando l’Appennino umbro fino a raggiungere le meravigliose alture della cittadina di Cascia ai piedi del sepolcro di santa Rita, alla quale è molto devota fin dalla giovane età, con il solo aiuto delle proprie forze, dopo aver rifiutato con decisione perentoria di salire sulla navetta messa a disposizione dall’albergo che la ospitava. “Za Cuncètta”, oggi la figlia adulta di Pontelandolfo, la più grande,la più anziana, incoronata nonna della comunità, non è solo un esempio di longevità ma anche e soprattutto di fortezza interiore e di grande determinazione, valori e qualità che sgorgano abbondanti dal suo spirito. La Santa Messa delle undici di stamane sarà officiata dal parroco don Giuseppe Girardi in onore di “za Cuncètta”, che al termine della funzione, scortata dal corteo festoso, raggiungerà la Sala Consiliare della Casa Comunale dove ad attenderla ci saranno il Sindaco Gianfranco Rinaldi e l’Amministrazione per gli auguri istituzionali e la consegna di una pergamena riportante l’incisione indelebile del ricordo della speciale giornata. Dopo le fatiche mattutine e il meritato riposo pomeridiano avvolta dal gradevole calore del crepitante camino, serenamente adagiata sul comodo divano di casa Mario e Mariannina, la nonnina di Pontelandolfo si tufferà nel turbinio della festa, per riassaporare uno ad uno l’impareggiabile gusto dei suoi straordinari cento anni, insieme ai parenti e agli amici di sempre nell’accogliente Sala Moscati. E’ superfluo dire che non mancheranno “mangiatoria” e vino in abbondanza e musica e fuochi d’artificio della premiata ditta “Palladino-Silvestre”. Ad maiora “za Cuncè”!
Gabriele Palladino