Maria Scerrato, La guerra delle due lune

Il suo narrare è una voce imperiosa dall’interno che spinge fuori memorie e alterazioni.
Forse non tutto quello che dice è accaduto, forse le alterazioni hanno preso il sopravvento. O forse non è l’unica storia quella dei documenti, dei verbali, dei dispacci, degli interrogatori, delle deposizioni in tribunale, dei memoriali, dei diari, delle epigrafi.
La vita è la verità, la vita di chi morì e di chi sopravvisse.

La mente di chi narra è affollata di immagini, di pensieri, di ricordi, di fantasie, di incontri e di addii, di visi familiari e sconosciuti, di allucinazioni e di lucide sequenze. Il racconto confonde le figure di un libro di scuola, i corpi dei soldati fasciati dalle uniformi mostrati da una stampa, il dagherrotipo color di seppia di un giovane re tragico, la canna del mortaio che spara i proiettili con un fischio, le parole ripetute di una cantilena, la melodia di una vecchia canzone storpiata da una voce roca. Sono le mura e il mare, gli scogli e le fronde di ulivo, un cippo eretto in ricordo, una lapide sbiadita e un cenotafio, una bandiera detestata e una mai dimenticata, un tamburo di guerra e lo squillo di una tromba a guidare l’assalto, una vecchia torre diruta, il faro, un convento che emerge dalle nebbie, galoppo di cavalli e polvere di strada, l’acqua di una fontana, il sapore del pane intinto nel vino, il fango e la pioggia, il sangue e le lacrime, la luce e il buio.

M aria Scerrato-


 

IMG_2314Maria Scerrato, La guerra delle due lune
Gaeta novembre 1860, all’alba dell’Unità d’Italia, la città è stretta dalla morsa d’assedio delle truppe piemontesi. In aiuto del giovane re Francesco accorrono i rampolli dell’aristocrazia europea. Tra costoro vi è una giovane contessina francese che intende realizzare un sogno di indipendenza personale, aderendo ad una causa irresistibilmente romantica. Con la complicità dello spregiudicato colonnello Theodule de Christen, la ragazza prenderà parte ad alcune vicende militari a Gaeta e nello Stato Pontificio insieme con la banda di Chiavone.
Il romanzo di Maria Scerrato è la narrazione avvincente di uno dei più controversi periodi della storia d’Italia ed introduce una riflessione sul legittimismo straniero ed i rapporti con il brigantaggio. Se è pur vero che l’intrepida eroina è una protagonista di fantasia, autentici e fedelissimi sono lo sfondo storico, i luoghi, le vicende e tutti i personaggi coinvolti, come si desume dal saggio storico che completa l’opera, a firma di Fernando Riccardi.

Dove acquistare il libro:
http://www.damicoeditore.it/1532-maria-scerrato-la-guerra-delle-due-lune.html