“Ri Ualanegli“ festeggiano il 40° anniversario
In una gradevole sera d’estate del 1978 il ricostituito gruppo folk di Pontelandolfo muoveva i primi passi sotto la luce dei riflettori colorati nell’elegante roof garden de “U Sarracino” di Agropoli, “Ri Ualanegli” (giovani aiutanti del “ualano”, lavoratore della terra) fu il nome di profondi significati legato alla storia del paese, scelto per il rinnovato gruppo da Pasqualino Vessichelli presidente trascinatore che gettò le basi della rinascita e dai sapienti coordinatori Ezio Baldini e Nicola Lopez, sostenuti da Ferdinando Melchiorre con l’ausilio per la parte canora del maestro De Concilio direttore del Conservatorio di Frosinone. Fu tripudio quella notte agropolese intrappolata dalle sillabe musicali degli organetti di Mario Testa e Antonio Varrone, dalla funambolica fisarmonica di Corrado De Michele, dalla voce piccante di Gioconda Albini e Carmine Ruggiero, dall’indemoniata “tarantella sfrenata”. Oggi il gruppo presieduto da Antonio Sicardi compie 40 anni, 40 lunghi anni di esperienze straordinarie in giro per il mondo. 40 anni che “RiUalanegli” festeggiano questa sera e domani con un grande appuntamento di gente nello sterminato invaso spaziale di via Pietrasanta in un afflato di musica e gastronomia. Pasqualino Vessichelli, Ezio Baldini, Nicola Lopez, il maestro De Concilio, Ferdinando Melchiorre, Mario Testa, Corrado De Michele, Annamaria Santoro, “ualana” in quegli anni (prematuramente scomparsa), non ci sono più. E’in memoria di queste persone speciali, che hanno dato un’anima e un cuore a “Ri Ualanegli”, che sarà celebrato il 40° anniversario.
Porterà la loro testimonianza e quella degli otto lustri vissuti con indomabile passione, uno che da quella fatidica estate del 1978 non è mai sceso dal palco: alle soglie degli ottanta anni è Antonio Varrone l’emblema del gruppo, è lui che rappresenta la sintesi della strepitosa avventura, la festa è soprattutto sua.
Gabriele Palladino