Cassino, il lago che non c’è più
A Caira, frazione di Cassino (FR), si trovava un lago ormai prosciugato, meta preferita dai locali per la balneazione e le gite in barca.
“Trova le differenze” è uno dei più classici giochi dei settimanali di enigmistica e nonostante l’oggettiva semplicità delle regole, diverte ancora grandi e piccini. Se un odierno cassinate, avesse guardato il panorama circostante dall’ Abbazia di Montecassino agli inizi del secolo scorso, si sarebbe immediatamente accorto di una grandissima “differenza” in direzione Nord-Ovest. All’epoca infatti si poteva ammirare nel villaggio di Caira una messa d’acqua dolce che costituiva la principale attrazione ricreativa della zona. Originatosi spontaneamente probabilmente nel XVIII secolo il lago era alimentato da un torrente che scendeva seguendo il pendio naturale che portava al fiume Rapido e si prosciugò tra il 1902 e il 1904.
Il dipinto di Russell
Testimonianza artisticamente rilevante di questo elemento naturale ormai andato perduto, è il dipinto di John Peter Russell, pittore Australiano che formò Van Gogh. Il titolo dell’opera lascia pochi dubbi a riguardo: Lake at Monte Cassino. L’artista era sposato con la modella nostrana Marianna Mattiocco e grazie a lei aveva scoperto questo piccolo angolo di paradiso ai piedi del sacro monte.
A memoria del lago scomparso oggi restano una serie di documentazioni custodite nella Biblioteca Monumentale di Montecassino, nonchè dei rilievi cartografici effettuati dagli abitanti della zona e tuttora conservati in documentazioni private. Nonostante siano passati più di cento anni dal suo prosciugamento, il lago oggi viene ricordato da una via parallela all’antico percorso del ruscello che lo alimentava.
Le foto scattate dai satelliti inoltre evidenziano la forma circolare del lago, oggi coperta da una folta vegetazione e il torrente che scende da Caira.
fonte – http://kelleterre.com/cassino-il-lago-che-non-ce-piu/