Campagna olearia 2017/2018, prodotto un olio di pregio.
Una campagna olearia positiva, interrompe l’andamento degli ultimi anni di una raccolta misera. Quest’anno gli agricoltori di Pontelandolfo sono particolarmente soddisfatti della resa ma soprattutto della integrità delle drupe per la produzione di un olio di alta qualità. La struttura economica della cittadina Sannita si rileva spiccatamente agricola, di tipo tradizionale, con una sensibile diffusione dei seminativi e dei pascoli, la cui bontà, consente la produzione dell’impareggiabile formaggio pecorino e l’allevamento di agnelli apprezzati nell’intera provincia beneventana. E nella graduatoria della bontà delle produzioni agricole di Pontelandolfo è l’olio extravergine a contare sicuramente il massimo del punteggio in termini di gradimento. Dal 1993 in poi, da analisi effettuate sul grado di acidità dell’olio, nella stragrande maggioranza dei casi è risultato sempre inferiore a 0,6 con valori più frequenti compresi tra 0,18 e 0,30. E’ stato sperimentalmente dimostrato che gli acidi instauri (oleico e stearico) possono essere utilizzati per ben tre volte nelle fritture senza subire alterazioni. Dopo la raccolta e la defogliatura, le drupe vengono conservate in apposite cassette arieggiate. Il tempo trascorso dalla raccolta alla lavorazione non supera le 36 ore (ciò abbassa il grado di acidità). Gli agricoltori pontelandolfesi effettuano la raccolta quando l’oliva ha raggiunto un grado di maturazione del 50%. Non si supera tale limite altrimenti si riduce il contenuto dei fenoli, che riduce a sua volta il tempo di conservazione dell’olio. Una raccolta così effettuata consente di mantenere l’olio per almeno tre anni senza che esso perda nessuna delle caratteristiche qualitative. Immediatamente dopo la lavorazione, l’olio viene conservato dai produttori in ambienti freschi e oscuri, in molti casi in pile di pietra locale lavorate a mano. In caso di imbottigliamento, vengono usate bottiglie di colore scuro da ¾. Dopo un anno dalla conservazione nelle pile, viene effettuato un travaso. Tale operazione si rende necessaria perché consente di separare il prodotto dai depositi (morchia). L’olio conservato correttamente, anche a distanza di un anno mantiene intatte le caratteristiche della freschezza come appena fatto. Ma per la sua bontà l’olio delle colline pontelandolfesi che viene venduto dai produttori direttamente a privati o aziende, significa che difficilmente risultano eccedenze annuali.
Gabriele Palladino