Sottoscritto il protocollo il miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale.
Alla presenza del ministro dell’interno Minniti, dei Sindaci e dei Prefetti dei cinque capoluoghi campani, oltre a trecento Sindaci della Campania e una nutrita presenza di Sindaci del beneventano, il primo cittadino di Pontelandolfo Gianfranco Rinaldi ha sottoscritto a Napoli presso il Maschio Angioino il “protocollo per il miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale”. Il Sindaco della comunità sannita sottolinea l’importanza del protocollo “perché si ravvisa – ha detto – una strategia nella gestione dei flussi di migranti che chiedono protezione internazionale, passando così da una emergenza perenne a una gestione ordinaria che consente una inclusione dei migranti con utilizzo per lavori socialmente utili a titolo gratuito, una distribuzione diffusa su tutto il territorio nazionale e non più concentrata com’è stata finora, con maggiori garanzie in termini di sicurezza per le comunità che li ospitano”. In sintesi il protocollo mira, in adempimento dei dettami del Piano di distribuzione elaborato dal Ministero dell’Interna, in accordo con ANCI, a una “distribuzione sull’intero territorio nazionale dei richiedenti asilo basato su criteri di proporzionalità e sostenibilità, attraverso la definizione di un numero di presenze rapportato alla popolazione residente del Comune” Questo significa superare l’accoglienza straordinaria in favore di una accoglienza integrata e inclusiva affidata alla gestione della rete Saprar, che consente, in definitiva, ai Comuni di essere “protagonisti delle scelte di programmazione del proprio territorio”. Il Piano del Ministero dell’Interno in accordo con Anci esclude dai bandi le Prefetture i Comuni aderenti al protocollo che hanno raggiunto la copertura del 50% dei previsti. Per meglio intenderci Pontelandolfo che conta poco più di duemila abitanti, dove già esiste una struttura che ospita oltre 40 migranti, i posti assegnati dal Piano sono sette (2,5 unità per ogni mille abitanti), significando che Pontelandolfo, sottoscrittore del Piano, è uno di quei Comuni esclusi dal bando prefettizio.
Gabriele Palladino