L’arte del pizzaiolo napoletano è patrimonio dell’Unesco

L’arte del pizzaiolo napoletano è patrimonio dell’Unesco
Secondo la Coldiretti, la pizza genera un business di 12 miliardi di euro in Italia

L’arte del pizzaiolo napoletano è patrimonio culturale dell’umanità Unesco. La conferma arriva dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina. Dalla Coldiretti l’annuncio che la pizza genera un business di 12 miliardi di euro in Italia dove sono almeno 100mila i lavoratori fissi nel settore, ai quali se ne aggiungono altri 50 mila nel fine settimana.

Per l’Unesco, si legge nella decisione finale, “il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale.

I pizzaiuoli e i loro ospiti si impegnano in un rito sociale, il cui bancone e il forno fungono da “palcoscenico” durante il processo di produzione della pizza. Ciò si verifica in un’atmosfera conviviale che comporta scambi costanti con gli ospiti. Partendo dai quartieri poveri di Napoli, la tradizione culinaria si è profondamente radicata nella vita quotidiana della comunità. Per molti giovani praticanti, diventare Pizzaiuolo rappresenta anche un modo per evitare la marginalità sociale”.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha premiato ‘ il lungo lavoro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che nel 2009 aveva iniziato a redigere il dossier di candidatura con il supporto delle Associazioni dei pizzaiuoli e della Regione Campania, superando i pregiudizi di quanti vedevano in questa antica arte solo un fenomeno commerciale e non una delle più alte espressioni identitarie della cultura partenopea. Il dossier della candidatura e la delegazione sono stati coordinati dal professor Pier Luigi Petrillo.
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Ogni giorno, solo in Italia – ricorda la Coldiretti – si sfornano circa 5 milioni di pizze nelle circa 63mila pizzerie e locali per l`asporto, taglio e trasporto a domicilio: Tutto l’anno si lavorano, in termini di ingredienti, 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.

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