E’ giunta l’attesa pioggia.
Ma se da una parte ne beneficiano sorgenti, corsi d’acqua e invasi assetati, dall’altra è alto il rischio di dissesti idrogeologici. Le sorgenti pressoché in secca danno cenni di risveglio ma è sicuramente poca la pioggia caduta nella ultime ore, fanno ben sperare però le previsioni delle condizioni meteorologiche per i prossimi giorni. Tutti auspicano una pioggia di accettabile intensità,le precipitazioni a carattere di rovescio, caratterizzate in questo Terzo Millennio dalle cosiddette bombe d’acqua provocano seri danni al territorio e alle infrastrutture danni e poco influiscono sulle sorgenti, superficiali quelle di Pontelandolfo per cui, tra l’altro, a forte rischio di intorbidamento. Le falde acquifere sono comunemente all’interno di roccia permeabile o sotterranee di materiali come sabbia, argilla e ghiaia. Queste sostanze, diciamo, funzionano come una spugna, prendendo l’acqua piovana che filtra verso il basso. A proposito delle sorgenti di portata ridottissima già da alcuni mesi, prosegueil risanamento della condotta idrica a servizio della zona industriale e delle contrade Pianelle e Malepara, un tratto di rete idrica che più disagi ha provocato negli ultimi anni per la vetustà e la fatiscenza. Proprio in queste ore si sta lavorando per completare a breve gli oltre tre chilometri interessati dall’intervento programmato ed eseguito in sinergia tra il Comune e l’Alto Calore Servizi. Altre iniziative saranno intraprese nei prossimi tempi dall’Amministrazione Comunale e dalla Società irpina per ridurre le difficoltà di approvvigionamento idrico nei mesi estivi dovute, oltre all’impoverimento delle falde acquifere, alle numerose e frequenti rotture delle tubazioni con perdite in alcuni casi anche copiose di acqua.
Gabriele Palladino