Risanati oltre tre chilometridi rete idrica a servizio del PIP
E’ in corso in queste ore la ultimazione dei lavori del definitivo risanamento della rete idrica a servizio del PIP e delle contrade servite dalla condotta. Lo scorso anno furono risanati 600 metri della condotta, oltre 3000 sono i metri interessati per il definitivo risanamento di quel tratto rete obsoleto e fatiscente che diverse problematiche ha creato negli anni fino a determinare una situazione insostenibile negli ultimi tempi per lo stato di degrado raggiunto. Le aziende della zona industriale, gli abitanti delle contrade Gorgotello, Pianelle e quelli della parte della contrada Maleparaservita, tirano un sospiro di sollievo: niente più perdite, niente più problemi di acqua. L’intervento è stato pianificatoin sinergia dal Comune e dall’Alto Calore Servizi, previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Con l’utilizzodel sistema cosiddetto no dig, sistema di lavorazione non distruttivo, il risanamento della rete idrica prevede l’impiego di tubazione di ultima generazione in pvc ad alta resistenza. L’acqua è un bene inestimabile, l’acqua è vita, evitare gli sprechi significa imparare a considerare l’acqua un bene prezioso. Il risanamento della rete idrica del PIP non darà più luogo da oggi, finalmente, alle continue corse affannate degli agenti tecnici dell’Alto Calore impegnati a riparare le continue rotture e perdite copiose di una rete colabrodo, con grande dispersione e spreco di acqua(pensate che il foro di un millimetro in una tubazione provoca in un giorno una perdita di 2400 litri di acqua).In assenza di investimenti da parte degli Enti sovracomunali, l’Amministrazione Comunale, pur facendo i conti con un sempre maggiore assottigliamento dei trasferimenti erariali, attraverso una gestione oculata delle risorse finanziarie disponibili, harisanatocirca 4 km di rete idrica comunale crivellata da lunghi anni di vita. Evitare la dispersione idrica nella zona industriale comporta, altresì, un maggiore deposito di acqua nel serbatoio centrale e di altre zone rurali con una notevole riduzione del disservizio idrico.
Gabriele Palladino