Maschi schifosi

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È tutta questione di… mente.

Se smettessimo di far notare a quale livello di senso, ribrezzo e schifo siamo nelle condizioni di giungere, queste cose continuerebbero ad aumentare, entrando lentamente e inesorabilmente a fare parte della normalità. Ma qui, di normale, non vi è proprio nulla. Sia biologicamente che culturalmente. Hanno voglia di scrivere alcuni studiosi che queste manifestazioni di sessualità perversa sono tali solo all’interno di alcune culture, mentre in altre no. Una ragazza, o un ragazzo, adolescente ha il diritto di conoscere il sesso nel giusto modo, e non con vecchi porci, magari padri di famiglia, e che dicono alla moglie che escono per andare a prendere le sigarette, mentre vanno ad acquistare ben altro. E non è detto che distribuiscano solo penetrazione, perché molte volte desiderano penetrazione. Scusate la durezza del linguaggio, ma alcune cose vanno menzionate con il loro nome, quello della strada e quello che tutti noi sentiamo, in giro per il mondo.

(adescamento jn rete – Così le ragazzine della Napoli bene si offrono in chat per buoni da 10 euro
Per scoprirlo è bastato registrarsi con un profilo finto («Fabiola Senatore») sulle app più diffuse tra le adolescenti. Centinaia i profili di liceali insidiate da uomini adulti che spesso chiedono di caricare foto e video hot e poi di fare sesso a pagamento in auto  – di FabioPostiglione.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/17_settembre_22/cosi-ragazzine-napoli-bene-si-offrono-chat-un-buono-online-10-euro-645e292a-9f5c-11e7-8953-3e421c8e7b9d.shtml#)

Va bene, parlare e scrivere di cose positive, ma dobbiamo anche avere il costante e continuo coraggio di mortificare e delegittimare questi comportamenti che sono per me aberranti, perché testimoniano la presenza di un malessere evidente in alcune persone, per così dire, adulte ma che di adulto hanno solo il dato anagrafico. Io personalmente le considero criminali e criminogeni, proprio perché alimentano nelle menti di alcuni adolescenti, in evidente stato di sofferenza, un’ulteriore sofferenza, che può fissarsi nella mente e diventare un atteggiamento consolidato nella vita futura.

Non si tratta di Napoli, o qualsiasi altra città del mondo, ma di un veloce degrado personale, nemmeno morale, ma biologico, in nome del quale la crescita della nostra prole, in quanto umanità, è considerata un optional economico da sfruttare per propri polimorfi appetiti sessuali.

Consiglio a queste persone, poiché sono i neuroni serotoninergici quelli che si attivano durante il sesso e i piaceri della tavola, di diventare obesi come oche pronte per essere spennate e cucinate.

Sarebbe utile per noi tutti. Chissà mai che non sia il caso di diventare cannibali.

28 SETTEMBRE 2017

 
alessandro_bertirotti3Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).

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