Carabinieri da barzelletta
È tutta questione di… prendersi in giro.
Quale italiano sensato può permettersi di non stimare l’Arma dei Carabinieri! E poi, con tutte le puntate di Don Matteo, ci hanno riempito la testa circa il fatto che le Forze dell’Ordine sono sempre dalla parte della giustizia, dell’onestà e della correttezza.
Ma, a leggere questa notizia, (Firenze, parla il secondo carabiniere: “Lei insisteva, ho ceduto” – Anche Costa parla di un rapporto consensuale. Ma ci sono punti che non tornano
Lucio Di Marzo – Mer, 13/09/2017 Fino a ieri era rimasto in silenzo Pietro Costa, 32enne carabiniere originario di Palermo, accusato insieme al collega Marco Camuffo dello stupro di due studentesse americane a Firenze). viene davvero da ridere. Se non da piangere per la nostra situazione come italiani e per l’Arma stessa. E’ possibile che vi siano persone che, in divisa, arrivino a dire che sono stati quasi costretti, e magari per bontà misericordiosa verso due alcoliste e drogate americane, a stuprare affinché le suddette raggiungessero quell’orgasmo che solo il maschio italiano, meglio se in divisa, sa donare con tanta perizia?
Ora, fortunatamente l’Arma non è questa, e penso che neanche tutti gli avvocati siano simili fra loro. In effetti, permettere ad un proprio assistito di affermare cose di questo genere, quando sappiamo che la verità processuale non è detto sia la verità effettiva, significa avere una strategia difensiva precisa, oppure non essere all’altezza del proprio compito.
Dunque, dal mio punto di vista, quello antropologico-mentale, la situazione nella quale stiamo cadendo (mi riferisco agli stupri quotidiani, ad ogni ora del giorno e non solo della notte, e in ogni luogo, abitato o meno, della nostra nazione) sta davvero degenerando nella mente di questi maschi, anche italiani, e nella società civile. E’ possibile che si possa credere di poter fare del corpo di una persona quello che si vuole? Che si sia persa completamente, nel nostro Occidente civilizzato – non mi riferisco all’Africa, perché lì le cose sono storicamente peggiori, sotto questo punto di vista -, la capacità di non farsi travolgere dal proprio testosterone? Sanno, queste persone, che si può praticare un sano onanismo e che esistono tanti film pornografici che possono aiutare l’espressione erettile del proprio cervello?
Scusatemi, ma davvero non è possibile assistere a cose di questo genere senza risentirsi, in nome della maggioranza dei maschi italiani e non, che riescono a gestire la propria sessualità, senza traumi, serenamente e soprattutto rispettando le donne.
Alessandro Bertirotti si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica di Pescara e laureato in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Firenze. È stato docente di Psicologia per il Design all’Università degli Studi di Genova, Scuola Politecnica, Dipartimento di Scienze per l’Architettura ed è attualmente Visiting Professor di Anthropology of Mind presso l’Universidad Externado de Colombia, a Bogotà; vice-segretario generale della CCLPW , per la Campagna Internazione per la Nuova Carta Mondiale dell’educazione (UNEDUCH), ONG presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il Parlamento Europeo, e presidente dell’International Philomates Association. È membro della Honorable Academia Mundial de Educación di Buenos Aires e membro del Comitato Scientifico di Idea Fondazione (IF) di Torino, che si occupa di Neuroscienze, arte e cognizione per lo sviluppo della persona. Ha fondato l’Antropologia della mente (www.bertirotti.info).
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