Concorrenza, entra in vigore la legge. Le novità per Rca, multe e call center
Dai tagli per le polizze allo stop ai costi extra per le disdette di contratti di telefono e pay tv. Ecco le principali misure introdotte dal pacchetto approvato all’inizio del mese
di ANTONELLA DONATI 28 agosto 2017
MILANO – Rca auto meno cara per chi accetta verifiche preventive o la scatola nera, semplificazioni e costi trasparenti per la disdetta di contratti telefonici e pay tv, taglio delle tariffe per i call center di assistenza a pagamento. Con l’entrata in vigore della Legge sulla concorrenza, il 29 agosto, arrivano una serie di novità, alcune immediate, altre previste entro fine anno, che consentiranno un risparmio di costi in diversi settori.
I tagli per le polizze. Per le polizze auto arriva il taglio del premio per chi accetta di sottoporre il veicolo a un’ispezione preventiva da parte dell’assicurazione, oppure nel caso di installazione di una scatola nera o, infine, se si accetta di montare sull’auto meccanismi elettronici che impediscono l’avvio del motore in caso di un tasso alcolemico del guidatore superiore ai limiti stabiliti dalla legge (i cosiddetti “alcolock”). Gli sconti saranno più significativi per gli automobilisti che non hanno avuto incidenti negli ultimi quattro anni residenti nelle province con un più alto tasso di “sinistrosità”, e che per questo pagano, di base, premi più elevati. A determinare di quanto sarà il taglio sarà ad un regolamento dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che dovrà essere varato entro tre mesi. Lo sconto si applica ai nuovi contratti o in occasione del rinnovo di quelli in essere. Grazie a queste misure è destinato ad assottigliarsi ulteriormente il divario con gli alti paesi europei in fatto di costi delle polizze, che attualmente è pari a circa 100 euro, a fronte di un costo medio delle polizze di 367 euro.
Stop ai testimoni di comodo e nuove tabelle per i risarcimenti. In caso d’incidente, poi, arriva la possibilità di riparare la macchina rivolgendosi direttamente alle autofficine di fiducia. In questo caso la carrozzeria o l’officina deve fornire la documentazione fiscale e la garanzia di almeno due anni sulle riparazioni effettuate. Per evitare le truffe arriva poi lo stop ai “testimoni di comodo”. Nel caso di incidenti senza danni alle persone, infatti, da ora in poi l’identificazione di eventuali testimoni deve risultare dalla denuncia di sinistro o comunque dal primo atto formale del danneggiato nei confronti dell’impresa di assicurazione. I nomi dei testimoni dovranno anche essere inseriti nella banca dati dei sinistri, per evitare qualunque forma di abuso. Nel caso di danni alle persone, infine, la legge prevede che sia messa a punto una Tabella unica nazionale per il risarcimento, con il valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità, comprensivo dei coefficienti di variazione corrispondenti all’età del soggetto leso. La tabella sarà aggiornata annualmente.
Multe, in vista sconto sulle spese di notifica. Novità, infine anche per la notifica delle multe. Dal 10 settembre prossimo, infatti, finisce il monopolio di Poste spa sulla consegna degli atti giudiziari e delle sanzioni al Codice della strada. Con l’ingresso di altri soggetti nel mercato è prevedibile che spese di notifica, sempre a carico di chi ha commesso l’infrazione, siano destinate a ridursi.
Niente più costi a sorpresa per la disdetta di contratti di telefono e pay tv. In materia di comunicazioni, invece, la legge impone una nuova trasparenza sui costi per la cessazione dei contratti, che dovranno essere resi noti al momento della stipula dei contratti stessi. Non potrà quindi esserci più nessun addebito “a sorpresa” per chi decide di interrompere l’abbonamento dopo il termine dei due anni previsti per legge come durata massima. Stabilito anche il diritto a disdire il contratto per via telematica, senza più dover ricorrere, quindi, alla raccomandata per posta, con un taglio dei tempi che comporterà anche un taglio dei costi in riferimento alle ultime bollette addebitabili.
Tariffa urbana per i call center di banche e carte di credito. Novità anche per le tariffe per i servizi telefonici a pagamento con numerazioni speciali. Da ora in poi, infatti, l’importo dovrà essere scalato solo dopo che un operatore avrà risposto, senza più mettere in conto anche il tempo di attesa. Taglio anche per i costi dei servizi di assistenza di istituti bancari, imprese di assicurazione e società di carte di credito: tutte le telefonate, infatti, saranno a addebitate con l a tariffa ordinaria urbana anche in caso di chiamata tramite cellulare.