Pontelandolfo: La Festa della Montagna.
Positivo è il bilancio delle attività estive. Nutrita è stata la partecipazione di un pubblico che ha molto gradito le serate di festa di una animata kermesse 2017 caratterizzata quest’anno da una tradizionale Settimana Folk coinvolgente come non mai, per concludersi con l’appetibile appuntamento enogastronomico della festa di San Rocco. Ma c’è una ricorrenza a Pontelandolfo che ha origini antichissime, di cui non se ne parla molto: è la festa in onore della Madonna degli Angeli ovvero la “Festa della Montagna” alla c.da Acqua del Campo, che come impone la tradizione si tiene la seconda domenica di settembre di ogni anno nei pressi della cappella eretta in devozione dell’arcangelo Michele dalla famiglia Rinaldi, nel 1860, del famigerato brigante/patriota di Sticco, Michele. La cappella, che in seguito fu dedicata alla Madonna degli Angeli, si adagia nel verde della località Acqua del Campo, sulla cresta che scopre l’infinito panorama sannita, in posizione dominante rispetto alle contrade Cocuzzo e Giallonardo bagnate dalle acque fresche e pure del torrente Alente. L’appuntamento annuale in montagna è stato sempre di forte richiamo per gli amanti della natura, una occasione gradita per vivere da vicino una delle costumanze più antiche di Pontelandolfo. Una festa che coinvolge la comunità fin dalle prime ore del mattino in passeggiate attraverso i boschi, i sentieri, per un tuffo nella storia incredibilmente ricca di quei luoghi, teatro di eterne vicissitudini, legate soprattutto all’epocale fenomeno dell’insorgenza patriottica negli anni roventi post unitari. La Santa Messa officiata tra le mura di pietre sacre della sobria chiesetta e la celeste Madonna in processione lungo il suggestivo storico percorso montano è l’inizio di una speciale giornata a contatto con il verde, con la natura che circonda ogni casa della Montagna, con le sorgenti di acque cristalline, con il profumo delle ginestre ancora in fiore, ed è questo un momento di rigenerazione spirituale e fisica che riporta nella mente di tutti il ricordo di personaggi caratteristici, indimenticabili e indimenticati, che hanno reso leggendaria la “Festa della Montagna”.
Gabriele Palladino